Una partita di Serie BKT potrebbe essere un’ottima scusa per visitare una delle città più importanti della Toscana.
Pisa è anche il luogo ideale come prima tappa in una regione che merita tanto tempo e attenzione, grazie all’aeroporto internazionale che rende la città facilmente raggiungibile da ogni parte del mondo. L’iconicità di Pisa in Italia e all’estero è nota a tutti, ma il capoluogo di provincia sa andare oltre la famosa torre o l’associazione a Galileo Galilei (al quale è intitolato proprio l’aeroporto tra i tanti omaggi).
Una guida su cosa vedere e magiare a Pisa sarà allora un ottimo punto di partenza per visitare la città della squadra resa celebre al grande calcio da Romeo Anconetani.
Cosa vedere a Pisa
Ovviamente la Torre di Pisa, situata in Piazza dei Miracoli e a 5 minuti a piedi dallo stadio Arena Garibaldi, è una tappa obbligatoria per ammirare il potenziale di una città fantastica e a misura d’uomo.
Non tutti possono permettersi beni culturali inseriti nel Patrimonio UNESCO e lo stadio della città così ravvicinati. Tutto ciò rende l’atmosfera dell’esperienza partita a Pisa davvero unica e memorabile.
Per raggiungere la torre è consigliabile una passeggiata sui Lungarni, non prima di “perdersi” tra i vicoletti e le stradine del centro, con uno stile tipicamente riconoscibile nelle province toscane.
Piazza dei Miracoli
Come anticipato, la Torre di Pisa è un monumento inflazionato quando si parla di Pisa ma la famosa torre pendente è uno di quei beni culturali che vale la pena ammirare ogni giorno o ad ogni gita nella città toscana.
Inoltre, la sua collocazione permette di raggiungere Piazza dei Miracoli. La piazza in cui si trova insieme alla torre anche il Duomo di Pisa, ovvero il Duomo di Santa Maria Assunta, il Battistero dedicato a San Giovanni Battista e il Camposanto Monumentale.
Quello di Pisa è inoltre il più grande Battistero d’Italia grazie ai suoi 107 metri di circonferenza. Il Duomo, costruito a partire dal 1063 (1064 secondo il calendario pisano vigente all’epoca) invece, è un monumento bellissimo che ha fatto da modello di ispirazione per il resto della Toscana e per Sardegna e Corsica a causa dell’influenza e della dominazione antica da parte della Repubblica di Pisa.
Tuttomondo
A Pisa troverete anche una delle più note testimonianze artistiche dell’americano Keith Haring: il murales Tuttomondo.
Il tema di questo murales, uno tra i più grandi d’Europa, è la pace nel mondo ed è l’ultima opera di Haring. Si tratta di un’altra tappa da fare assolutamente durante una trasferta a Pisa facilitata dal fatto che il murales si trova a pochissimi minuti a piedi dalla stazione centrale.
Piazza dei cavalieri
È la seconda piazza più importante di Pisa. Una tappa intermedia più rilassata rispetto al caos di Piazza dei Miracoli in cui distrarsi tra le bancarelle di antiquariato. Nella piazza voluta da Cosimo I de’ Medici e realizzata dal grande Giorgio Vasari, si possono trovare diversi attrazioni e monumenti culturali come il Palazzo dell’Orologio, ma anche una delle università più note del nostro Paese: la Scuola Normale di Pisa.
Cosa mangiare a Pisa
Il Bordatino
Il Bordatino è una minestra tipica della città di Pisa.
La parola “bordatino” sembra derivi dal fatto che la pietanza veniva preparata spesso a bordo delle navi e dei pescherecci, vista la sua semplicità e soprattutto la reperibilità dei suoi ingredienti.
Ci sono numerose varianti che possiamo racchiudere in quelle zona mare, dove questo piatto si preparava con il pescato del giorno, mentre in campagna si mangiava con le verdure dell’orto e/o il lardo. Un piatto tipico della cucina povera contadina.
La ricetta originale pisana è quella vegetariana, il segreto sta nel soffritto molto abbondante e ricco di ortaggi, la ricetta originale prevede: cavolo nero, farina di mais e fagioli.
La Zuppa alla Pisana
Anche questo è uno dei piatti tipici della cucina contadina, una necessità diventata tratto distintivo della gastronomia italiana.
La Zuppa alla Pisana è una delle ricette più antiche e tradizionali toscane molto saporita e nutriente, sempre presente nei menù delle trattorie all’ombra della Torre Pendente.
La storia vuole che questa ricetta derivi dal Medioevo dove i servi riunivano i resti dei banchetti dei propri padroni con particolare attenzione al pane, elemento principale della pietanza. Il pane raffermo viene cotto in acqua con verdure e ortaggi. Fagioli e cavolo nero non possono mancare, poi patate, cipolla, carote, bietola, pepolino e pomodori.
La Pizza alla Pisana
L’Italia è la patria della pizza, non ci sono dubbi sull’associazione col Paese e questo piatto amato in tutto il mondo.
Le varianti sono molteplici e anche Pisa ha la sua. La Pizza alla Pisana è un tipo di pizza preparata e cotta in teglia, la sua particolarità sta nel fatto che ogni porzione viene posta una sopra l’altra. Una delle peculiarità o consigli per l‘impasto sta nella temperatura di lievitazione tra i 25-30 °C.
Non c’è una tradizione stringente nel condimento nemmeno se a Pisa dove si dice basti passata di pomodoro, olio extravergine d’oliva, acciughe e qualche cappero per ottenere un risultato fantastico.
Calcio, cultura e cibo sono le 3 C dell’Italia. In una trasferta di Serie BKT a Pisa potrete giovare di tutto ciò per un’esperienza memorabile.