Cosenza-Cremonese 1-2
Cremonese corsara al "Marulla" e primo successo della gestione Stroppa. Il Cosenza a trazione anteriore, con Marras, Canotto, Tutino e Forte, voleva bissare il successo di Palermo. Alla fine incassa la terza sconfitta di campionato, la seconda tra le mura amiche. Bel primo tempo con occasioni da una parte e dall'altra. Il Cosenza ci prova con Canotto, Marras e Tutino che al 40' colpisce il palo, a pochi passi dalla porta. La Cremonese non è da meno e insidia Micai con l'ex Collocolo e gli esperti Vazquez e Coda (due volte). Prima dell'intervallo un altro tentativo senza esito di Tutino. Parte meglio nella ripresa la Cremonese che al 16' va a segno con un preciso destro di Collocolo. Il vantaggio dura un minuto: il nuovo entrato Mazzocchi di testa su corner insacca. Il confronto resta vibrante. Il Cosenza sfiora il sorpasso con una ripartenza di Tutino frenato da portiere e difensori. Ma al 33' sono i lombardi a segnare il gol del definitivo 2-1 con Coda che anticipa di testa il portiere Micai. Inutili le proteste dei calabresi per un presunto fallo sull'estremo difensore.
Lecco-Feralpisalò 1-2
Il Lecco perde la sua terza partita casalinga contro una Feralpi matura, che ha aspettato la sfuriata dei primi minuti dei locali per poi colpire al momento giusto. Il gol di Balestrero al 5' della ripresa è stato propiziato da un batti e ribatti in area, mentre quello di Felici da un'azione manovrata sulla sinistra. In mezzo, il tutto in 4 minuti, il pareggio su corner di Lepore del bomber Buso che ha segnato il suo primo gol in serie BKT. Per il resto una Feralpi che dopo il 2-1 non ha praticamente più rischiato nulla salvo sfiorare il 3-1 in contropiede anche a tempo scaduto.
Ascoli-Ternana 2-0
Con una doppietta di Mendes l'Ascoli stende la Ternana che recrimina per due gol annullati dal Var e un rigore sbagliato. Nel primo tempo fa tutto l'ex Dionisi. Prima si fa parare un rigore a Viviano (16') e poi al 40' provoca lui stesso un rigore con la palla che gli finisce su un braccio dopo il corner di Falasco. Dal dischetto Mendes non sbaglia e al 42' porta in vantaggio in bianconeri che raccolgono più di quello che avevano seminato in precedenza, Al 10' invece il Var annulla un gol a Diakitè che di testa aveva trafitto Viviano colpendo però con un braccio. Nella ripresa Lucarelli rivoluzione l'attacco inserendo Favilli e Raimondo, ma la prima vera occasione arriva solo al 24' con un destro di Luperini di poco alto. Al 29' Raimondo pareggia di testa, ma poi Aureliano annulla dopo averlo rivista al Var per un fuorigioco. La prima occasione dell'Ascoli arriva al 39' con Nestorovski che sfiora il palo deviando un cross di Bayeye. Al 44' ci pensa ancora Mendes a raddoppiare sorprendendo Iannarilli con una velenosa punizione.
Reggiana-Pisa 0-0
Pari giusto a Reggio Emilia tra granata e Pisa. Il primo tempo è particolare: la Reggiana fa la partita, cercando di costruire coi centrali di difesa per arrivare a Gondo. Le migliori occasioni, però, le ha il Pisa con Arena (bravissimo Bardi) e due volte con Piccinini (nella prima occasione bene ancora Bardi, nella seconda, in ribattuta sul tiro di Arena, il sinistro dal limite è alto e sbilenco). La Reggiana, in avvio, è pericolosa con Gondo, ben innescato da Antiste, ma Nicolas si rifugia in corner. L'inizio di ripresa è caratterizzato da errori granata in disimpegno, poi Arena va col sinistro a giro da ottima posizione, e Bardi è miracoloso in tuffo toccando la palla e mandandola sulla traversa. Poco dopo ancora Pisa: Veloso da fuori, potente ma impreciso. A metà ripresa quasi gioia per i padroni di casa: corner di Pajac, tocco prima di Portanova (piede) e poi di Girma (testa), e palla a Pettinari che, tutto solo, di testa non angola e Nicolas se la ritrova lì. Al 73' rigore per la Reggiana ma, richiamato al Var, Santoro valuta il tocco di Piccinini con la spalla. In chiusura sfiorano il colpaccio Girma e Pettinari ma è giusto il pari.
Spezia-Brescia 0-0
Spezia alla ricerca della vittoria per il rilancio, Brescia per proseguire nella striscia positiva ma finisce 0-0 al "Manuzzi" di Cesena. Il primo tempo è di marca Spezia a livello di possesso palla, ma l'unica grande occasione, un tiro di Bandinelli a giro, viene levato dall'incrocio dei pali da un grande intervento di Lezzerini. Per il resto tanto agonismo ma poche occasioni da una parte e dall'altra. A inizio ripresa l'occasione per segnare ce l'ha ancora lo Spezia, questa volta è Verde che si libera al limite dell'area e con il destro colpisce la traversa a portiere battuto. Iniziano i cambi e lo Spezia alza ulteriormente il ritmo. Liguri ancora vicini al gol con Kouda ma il suo tiro esce di poco alla sinistra del portiere. Nel finale prima pericoloso Antonucci, ma il suo destro viene parato ancora da Lezzerini, poi Amian sventa con bravura l'unico contropiede che il Brescia riesce a imbastire nella ripresa. Finisce così in parità.
Sudtirol-Modena 0-0
Giusto pareggio tra Südtirol e Modena. I canarini ci provano di più nella ripresa ma i biancorossi rischiano poco. Bisoli trova la quadratura del cerchio inserendo Rauti nel ruolo di spalla di Odogwu. Primo tempo senza emozioni, ma è un primo tempo che, per la seconda volta in questo campionato, il Südtirol consegna senza reti al passivo. Nella ripresa l'oramai esausto Raiti lascia il posto a Ciervo. La prima scossa dell'incontro la dà il Modena con la traversa piena centrata al 14' della ripresa da Oukhadda. E' il Modena a crederci di più, ma Poluzzi non soffre alcuna ansia. Al 43' l'estremo biancorosso compie il primo vero intervento sulla girata di testa di Manconi. Ancora una parata tranquilla di Poluzzi e in conclusione un tiro sporcato che poteva regalare agli ospiti la vittoria; poi tutti a fare la doccia.
Venezia-Palermo 1-3
Il Palermo sogna insieme ai suoi impagabili tifosi (più di 500, di martedì, a Venezia). Penzo conquistato al termine di una battaglia condita da tanti errori contro un Venezia mai domo. Primo tempo godibile e con tanti cambiamenti di fronte. Altare aggancia Lund in area, Brunori segna dal dischetto. Pohjanpalo sciupa un paio di palle gol, quindi, nell'ultimo minuto di recupero, è un falco su un tiro di Johnsen ribattuto da Mateju e pareggia con il mancino. Nella ripresa ancora Venezia in avvio con Johnsen e Pohjanpalo (palo sfiorato al 6') poi, al quarto d'ora Joronen prima salva su Brunoni poi, sul corner successivo, Lucioni svetta ed il bomber rosanero accompagna in porta. I veneti attaccano, super Brunori chiude il match nel recupero per la sua tripletta personale.