Oggi l'Integrity Tour ha fatto tappa al San Nicola di Bari che ha aperto le sue porte al progetto 'Il calcio non è solo un gioco'. Questo il nome dell'iniziativa formativa promossa da Lega B e AIC, realizzata insieme al Ministero dell’Interno, attraverso la Direzione Centrale Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per dare supporto alle Società cadette sui temi legati al fenomeno delle frodi nelle competizioni sportive per la lotta al match fixing.
Questo pomeriggio giocatori, staff e dirigenti di Prima Squadra, Primavera e Under 17, insieme al Delegato Tutela dei Minori del Club, hanno potuto confrontarsi e approfondire temi quali l'etica e il rispetto delle regole per salvaguardare il mondo del calcio e dello sport in genere da condotte inquinanti i sani principi fondanti, ponendo l'accento sulla gravità del fenomeno del match fixing al fine di combattere le frodi sportive e garantire il regolare svolgimento delle competizioni.
Far parte di un sistema implica conoscerne regole e funzionamento, ma l'educazione e la formazione degli atleti, dai più giovani ai più esperti, risulta essere l'obiettivo principale di questa iniziativa, a tutela, oltre che del sistema generale, di vite e carriere dei singoli tesserati, scongiurando il possibile baratro, personale e professionale.
Nel corso del workshop, il direttore organizzativo Fabio Poli e Marco Piccinni dell'AIC, insieme con l'avvocato Gabriele Nicolella, della Lega B collegato da remoto, hanno dunque illustrato rischi, pericoli e conseguenze, mettendo in guardia dei cosiddetti “fixers”, criminali che cercano di coinvolgere con ogni mezzo possibile i calciatori in truffe sportive, sottolineando le possibili problematiche legate alle violazioni in materia di betting e le corrette modalità di utilizzo dei social media da parte dei calciatori.