Mattia Bani: riscoprirsi leader sotto la Lanterna

Il difensore è diventato un punto fermo del Genoa, nonché uno dei migliori della categoria

Nella foto LaPresse Bani in azione col Genoa

 

Difensore dal sicuro affidamento e con una grande esperienza tra Serie A e Serie BKT, Mattia Bani ha deciso di sposare anche in questa stagione la causa Genoa, ritornando a giocare in cadetteria: l’ultima esperienza nel campionato 2016 – 2017 con la maglia della Pro Vercelli.

Classe ’93, il calciatore nativo di Borgo San Lorenzo (comune in provincia di Firenze), ha da sempre avuto un legame speciale coi colori rossoblù. Infatti, prima della sua vera esperienza nei dilettanti con la Fortis Juventus, Bani ha disputato una stagione nel settore giovanile del Grifone. Tanto girovagare in Italia, con parentesi importanti alla Pro Vercelli in Serie BKT e, soprattutto, in Serie A con le maglie di Chievo Verona prima e Bologna poi.

Nella sessione estiva di mercato della stagione 2020 – 2021 il ritorno al Genoa, anche se c’è da annoverare una breve parentesi di sei mesi in prestito al Parma proprio via Grifone.

Mattia Bani, anche in Serie BKT, ha voluto continuare a difendere questi colori: probabilmente la voglia di rivalsa ha avuto la meglio rispetto alle offerte provenienti dalla massima serie. Il legame con questa piazza è forte per il calciatore, quindi la scorsa estate la sua avventura a Genoa è proseguita quasi naturalmente.

Nonostante le tante presenze col Grifone e una stagione condotta su alti livelli come leader difensivo, Bani ha trovato la prima marcatura ufficiale con questa maglia soltanto nella scorsa giornata di campionato contro il Modena, nel match valido per la 25° giornata, terminato 2-2. Un digiuno, durato 50 presenze, piuttosto curioso, visto che il centrale difensivo ha dimostrato spesso di essere pericoloso nel gioco aereo.

Non è insolito osservare Bani in area avversaria non solo in occasione delle palle inattive. Nella manovra richiesta da Gilardino poi, risulta uno dei più presenti. Durante la sfida contro il Modena è stato il difensore ad aver toccato più palloni (59) secondo solo a Sabelli (74) che per ovvie richieste tattiche si trova più vicino al centro dell’azione durante la manovra offensiva genoana.

Anche la posizione media di Bani in campo rispecchia la sua indole offensiva col Genoa. Il numero 13 ha occupato una posizione vicina alla metà campo, quasi attaccato a Sturaro, che di ruolo fa il centrocampista. È infatti Dragusin (l’altro autore del gol al Modena) il giocatore di movimento più arretrato della retroguardia del Genoa.

Non solo tanta leadership ed esperienza, Bani è un elemento molto apprezzato anche dagli allenatori che l’hanno allenato, grazie alla sua grande duttilità ed intelligenza tattica. Il classe ’93 può essere schierato in una difesa a tre o a quattro e, essendo dotato di una buona velocità e di una discreta tecnica, è stato anche a volte schierato come terzino destro.

Dopo aver trovato il primo gol ufficiale col Genoa, Mattia Bani è pronto ad aiutare mister Gilardino nella scalata per il ritorno in Serie A del Grifone, difendendo al meglio i colori della sua carriera.

 

 

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