Via alla 17^ edizione dei play-off di B: nel 56% dei casi, in A chi partiva da terzo
Edizione 17 dei play-off promozione in Serie B, istituiti dalla stagione 2004/05, ossia da quando il campionato è strutturato su 22 squadre in regular season. L’unico anno in cui non sono stati disputati è stato nel 2006/07, quando Juventus, Napoli e Genoa ottennero la promozione diretta, essendo giunte con almeno 10 punti di vantaggio sulla quarta, il Piacenza. Fino al 2012/13 compreso, si qualificavano ai play-off post-season terza, quarta, quinta e sesta classificata dopo le 42 giornate di regular season, dal 2013/14 il cerchio è stato allargato anche a settima ed ottava classificata. Nella storia per 9 volte, sul campo, i play-off sono stati vinti da chi ha chiuso al terzo posto la stagione regolare (Torino 2004/05 – promozione poi annullata per il fallimento della società di Cimminelli e Romero – e 2005/06, Lecce 2007/08, Livorno 2008/09 e 2012/13, Brescia 2009/10, Novara 2010/11, Frosinone 2017/18 e Spezia 2019/20), in 3 casi dalla quarta classificata (Cesena 2013/14, Bologna 2014/15 e Pescara 2015/16), 2 volte ciascuna dalla quinta classificata (Benevento 2016/17 e Venezia 2020/21) e dalla sesta (Sampdoria 2011/12 ed Hellas Verona 2018/19).
Tutti i numeri ed i record dei play-off cadetti
Seconda volta nei playoff di Serie B per l’Ascoli, terza per il Benevento. Sono 39 le squadre che, nella storia, hanno preso parte almeno una volta alla post-season cadetta per tentare di salire in Serie A. Le regine delle partecipazioni – 6 ciascuna – sono Brescia, Cittadella, Perugia e Spezia, con lombardi ed umbri che domani si sfideranno nel secondo match del turno preliminare 2021/22. Le prime gare nella storia dei play-off cadetti si disputarono il 16 giugno 2005, Ascoli-Torino 0-1 e Treviso-Perugia 0-1, mentre le partite con lo scarto massimo – finora – sono state tre, entrambe finite con un 4-1 casalingo, Livorno-Grosseto l’11 giugno 2009 ed Empoli-Novara del 26 maggio 2013. Il pluri-presente alla post-season di B è Andrea Rispoli, 16 gettoni, con le divise di Brescia (8), Sampdoria (4) e Palermo (4). I capo-cannonieri all-time – 5 centri ciascuno – sono Francesco “Ciccio” Tavano (di cui 3 nel 2008/09 con il Livorno e 2 nel 2012/13 con l’Empoli), Camillo Ciano (in specifico 1 nel Cesena 2015/16 e 4 nel Frosinone, 2 nel 2017/18 ed altrettanti nel 2019/20) e Davide Diaw (sempre con il Cittadella, 3 nell’edizione 2018/19 e 2 nel 2019/20). In totale – prima dell’avvio dell’edizione 2015/16 – si contano 112 partite giocate, con 76 partite finite con una vittoria di una squadra sull’altra e 36 terminate in pareggio; 258 le reti segnate complessivamente, media 2,19 a partita. Marcatore principe in singola gara è Pablo Gonzalez, autore di una tripletta in Bari-Novara 3-4 dopo tempi supplementari, in data 25 maggio 2016.
Seconda volta per l’Ascoli (che a tavolino andò in A), la prima per Sottil
Secondo play-off nella storia dell’Ascoli in serie B, a distanza di 17 anni dal precedente, datato 2004/05, quando i marchigiani vennero eliminati nelle semifinali dal Torino, perdendo 0-1 l’andata al “Del Duca” e 1-2 il ritorno in Piemonte. Era Massimo Silva l’allenatore di quell’Ascoli, che però – durante l’estate – venne riammesso in serie A, essendo fallite Torino e Perugia, finaliste di quel play-off e con il Genoa, primo e promosso direttamente in massima divisione, che venne declassato in Lega Pro a seguito delle delibere della Giustizia Sportiva su Genoa-Venezia 3-2, ultima di campionato. Accanto all’Empoli, secondo e promosso diretto in A, salirono in A le due semifinaliste, i marchigiani ed il Treviso. Prima post-season cadetta per Andrea Sottil da allenatore, neppure disputati da giocatore.
La terza partecipazione del Benevento: nel 2016/17 fece un record storico
Terza partecipazione del Benevento alla post-season di serie B: nel 2016/17 i sanniti furono promossi in serie A, stabilendo il record di prima squadra nella storia cadetta a giocare il suo primo campionato cadetto e salire immediatamente in serie A (eccezion fatta per la prima stagione di B assoluta, 1929/30): i giallorossi, guidati da Marco Baroni, da pochi giorni promosso in A direttamente alla guida del Lecce, vinsero il preliminare 2-1 sullo Spezia al “Vigorito”, in semifinale ebbero la meglio sul Perugia (1-0 all’andata a Benevento, 1-1 nel ritorno al “Curi”), infine – nella finalissima – successo a spese del Carpi, 0-0 all’andata al “Cabassi” ed 1-0 nel ritorno in terra sannita. La seconda volta è andata meno bene: nel 2018/19 giallorossi eliminati subito dal Cittadella, con vittoria esterna all’andata 2-1 e tonfo casalingo al ritorno, 0-3. Prima partecipazione – da tecnico – alla post-season cadetta per Fabio Caserta, che non ha mai giocato questo torneo neppure in veste di calciatore.
Ascoli: 13 giocatori conoscono i play-off di B (65 gare e 3 reti). Record Dionisi
Sono ben 13 i giocatori nell’attuale roster dell’Ascoli che vantano esperienze di playoff di serie B. In ordine crescente, seconda partecipazione per Marcel Buchel (4 gettoni nel Bologna 2014/15 e promosso in serie A), Nicola Falasco (1 gara nel Perugia 2018/19, fuori ai preliminari), Enrico Guarna (3 presenze nel Bari 2013/14 fermatosi in semifinale), Giampiero Felicioli e Frank Tsadjout avversari lo scorso anno nell’epilogo Venezia-Cittadella, oggi compagni di squadra (rispettivamente 1 partita nel Venezia e 5 presenze nel Cittadella); terzo playoff cadetto in carriera per Giuseppe Bellusci (3 presenze totali, di cui 2 nel Palermo 2017/18 ed 1 nel Monza 2020/21, con rosanero sconfitti in finale dal Frosinone, brianzoli out in semifinale), Soufiane Bidaoui (2 partite, 1 ciascuna tra Crotone 2013/14 e Spezia 2018/19, entrambe le compagini eliminate ai preliminari), Mirko Eramo (ben 9 presenze sommando le 4 al Trapani 2015/16 – finalista battuto dal Pescara di Oddo – e 5 al Benevento 2016/17, promosso in serie A), Nicola Leali (2 match, 1 ciascuno tra Spezia 2013/14 e Perugia 2017/18, entrambe out ai preliminari) e Federico Ricci (3 gare, di cui 2 nel Benevento 2018/19, out in semifinale ed 1 nello Spezia 2019/20, promosso in serie A). Quarta volta per Alessandro Salvi (9 gettoni totali ed 1 gol, di cui 4 al Cittadella tra edizioni 2016/17 e 2017/18, veneti rispettivamente out ai preliminari ed in semifinale e 5 al Frosinone 2019/20, finalista perdente a favore dello Spezia). Infine record – men delle partecipazioni in casa bianconera, quinta per entrambi, per Luca Paganini (10 presenze complessive ed 1 rete – di cui 9 nel Frosinone 2016/17, 2017/18 e 2019/20, con ciociari in semifinale nel primo anno, promossi in A battendo il Palermo in finale nel secondo e finalisti perdenti contro lo Spezia nel terzo – ed 1 nel Lecce 2020/21, out alle semifinali) e Federico Dionisi (13 partite totali – ed 1 rete -, 3 al Livorno 2012/13 promosso in A e ben 10 al Frosinone, tra stagioni 2016/17 out in semifinale, 2017/18 promosso in serie A e 2019/20 finalista perdente a beneficio dello Spezia). Dionisi è quarto nella classifica all-time dei pluri-presenti nella storia dei playoff cadetti, alla pari di Davide Adorni (che domani potrebbe scendere in campo in Brescia-Perugia). A quota 14 terzo Karim Laribi, a 15 Manuel Iori, primatista con 16 gettoni Andrea Rispoli. In totale i 13 giocatori del roster Ascoli 2021/22 somma 65 partite di playoff e 3 gol.
Benevento: in 11 hanno esperienze di playoff, in totale 40 presenze e 9 reti
Il Benevento 2021/22 conta, nella sua rosa, 11 calciatori con pregresse esperienze dei play-off di serie B: in ordine crescente troviamo con una partecipazione ciascuno Francesco Forte (5 match ed 1 rete con il Venezia 2020/21, promosso in serie A), Bright Gyamfi (3 gare nel Benevento 2016/17, promosso in serie A), Riccardo Improta (1 partita nel Benevento 2018/19, out in semifinale), Roberto Insigne (2 match ed 1 rete con il Benevento 2018/19, fuori alle semifinali), Gianluca Lapadula (4 gettoni e 3 marcature nel Pescara 2015/16, promosso in serie A), Gabriele Moncini (5 partite e 3 reti nel Cittadella 2018/19, battuto in finale dall’Hellas Verona) ed Alessandro Vogliacco (2 match nel Pordenone 2019/20, eliminato alle semifinali). Due volte ai play-off a testa per Gennaro Acampora (2 gare totali, di cui una partita nello Spezia 2015/16 ed una nel Perugia 2016/17, sempre out in semifinale), Gaetano Letizia (il record-men di presenze in casa giallorossa, 7, suddivise fra le 5 al Carpi 2016/17 e le 2 al Benevento 2018/19, con prima volta perdente in finale proprio dai sanniti e semifinalista due anni dopo con i campani, con anche 1 rete segnata), Alberto Paleari (6 gare nel Cittadella, di cui 5 nel 2018/19 – perdente in finale a favore dell’Hellas Verona – ed 1 nel 2019/20, out in semifinale) ed Andres Tello (3 partite totali, di cui 1 al Bari 2017/18 – out ai preliminari – e 2 al Benevento 2018/19, out nelle semifinali). Gli 11 giocatori del Benevento già partecipanti ai play-off cadetti sommano, finora, 40 presenze nella post-season con 9 reti siglate.
Quanto è in forma l’Ascoli ! Prima forza della B 2021/22 nel girone di ritorno
L’Ascoli ha chiuso la regular season in crescendo: 13 punti nelle ultime 5 giornate per la squadra bianconera, imbattuta dallo scorso 6 aprile, 0-2 a Monza. I bianconeri si sono laureati campioni della serie B nel girone di ritorno, sommando 36 punti e scavalcando il Monza all’ultima giornata, primo con 35 prima dei 90’ finali e rimasto al palo con il k.o. di Perugia che è costato ai biancorossi brianzoli la promozione diretta in serie A.
Ascoli in serie positiva in casa da 9 gare
Ventuno punti nelle ultime 9 uscite casalinghe per l’Ascoli: 6 vittorie e 3 pareggi lo score bianconero. Ultimo scivolone al “Del Duca” per mano del Perugia, 0-1 lo scorso 5 febbraio.
Tracollo Benevento: reduce da 3 k.o. consecutivi, 4 sconfitte nelle ultime 5
Il Benevento ha “tracollato” nel finale di campionato: sanniti che arrivano da 3 sconfitte di fila, gli 1-2 interni subiti da Ternana e Spal e lo 0-3 a Monza. Nelle ultime 5 giornate giallorossi vittoriosi solo a casa del retrocesso Pordenone, 4-1 lo scorso 18 aprile.
Letizia, il fedelissimo giallorosso all-time in serie B
Proprio nel match di andata della regular season di serie B 2021/22, Ascoli-Benevento 0-2 nel settembre scorso, Riccardo Improta diventava il calciatore del Benevento con più presenze nella regular season di serie B nella storia del sodalizio sannita, allora 66 contro i 65 di Nicholas Viola. Oggi, al termine della serie B 2021/22, Improta è terzo con 88 partite (come Tello), preceduto a 91 da Roberto Insigne ed a 94 da Gaetano Letizia.
Di solito una retrocessa tornava subito in A, ma non da 2 anni. Il Benevento…
Da quando la Serie B assegna tre punti a vittoria, ovvero a partire dal 1994/95, in 24 delle 27 stagioni concluse (88,8% dei casi), almeno una delle formazioni retrocesse appena dodici mesi prima dalla Serie A è risalita immediatamente in massima divisione (31 promozioni totali). Le imprese sono riuscite a Piacenza, Udinese ed Atalanta (1994/95), Reggiana (1995/96), Bari (1996/97), Perugia e Cagliari (1997/98), Lecce (1998/99), Vicenza (1999/00), Torino, Venezia e Piacenza (2000/01), Reggina (2001/02), Lecce (2002/03), Atalanta (2003/04), Empoli (2004/05), Atalanta (2005/06), Juventus (2006/07), ChievoVerona (2007/08), Parma e Livorno (2008/09), Lecce (2009/10), Atalanta e Siena (2010/11), Sampdoria (2011/12), Palermo (2013/14), Bologna (2014/15), Cagliari (2015/16), Hellas Verona (2016/17), Empoli (2017/18) ed ancora Hellas Verona (2018/19). Le tre eccezioni sono rappresentate dalle stagioni 2012/13 (che vedeva come squadre appena retrocesse dalla serie A Cesena, Novara e Lecce – quest’ultima subì in realtà una doppia retrocessione in Lega Pro, causa sentenze della Giustizia Sportiva -, nessuna delle quali riuscì nell’impresa di tornare subito nel massimo campionato italiano); dal torneo 2019/20 con le mancate promozioni di Empoli, ChievoVerona e Frosinone (ciociari arrivati alla finale play-off, ma “beffati” dallo Spezia per miglior piazzamento in regular season dei liguri dopo reciproco 1-0 esterno), infine nel campionato 2020/21, in cui Lecce, Brescia e Spal non sono riuscite a risalire nella massima serie (emiliani addirittura fuori anche dai play-off). Destino identico, a fine regular season 2021/22, per Parma (neppure ai playoff) e Crotone (retrocesso addirittura in Lega Pro). L’ultima chance è rappresentata proprio dal Benevento di Fabio Caserta.
I due allenatori a confronto
Massimo equilibrio nelle 3 sfide tecniche. I due – da calciatori – ex compagni a Catania.
Quarto confronto tecnico fra Andrea Sottil e Fabio Caserta: bilancio in parità con 1 successo per parte (reciproco 2-0 esterno nella regular season della B di questa stagione) ed 1 pareggio (Juve Stabia-Catania 0-0 nella C 2018/19, al “Menti”).
I due, da calciatori, sono stati compagni di squadra nel Catania, vincendo la B 2005/06 con promozione in serie A, giocando poi assieme la prima stagione etnea in massima divisione, fino all’agosto 2007, quando Caserta si trasferì al Palermo. I due hanno giocato insieme in rossazzurro 55 partite ufficiali, con 9 reti dell’attuale coach giallorosso ed 1 dell’attuale mister bianconero.
Da avversari, come calciatori, un solo incrocio, Catania-Genoa 1-3 del 13 novembre 2004, vinto da Caserta (serie B).
Andrea Sottil affronta oggi il Benevento per la settima volta, da allenatore. In svantaggio il coach bianconero, che ha raccolto 2 vittorie, 1 pareggio, ma ha anche subito 3 sconfitte.
Fabio Caserta affronta, da tecnico, per la settima volta in carriera l’Ascoli: in bilancio 2 sue vittorie, 1 pareggio e 3 successi marchigiani. Nei 4 confronti al “Del Duca” squadre di Caserta sempre in rete, totale di 10 marcature.
La gara del 21 settembre 2019, Juve Stabia-Ascoli 1-5 in B, rappresenta – ancor oggi – una delle due massime sconfitte di Caserta, da tecnico: la “debacle” è stata eguagliata in Mantova-Perugia 5-1 di serie C, ottobre 2020.
Da giocatore Caserta ha avuto nell’Ascoli uno dei suoi due bersagli preferiti (3 reti segnate in carriera, come all’Atalanta): le marcature in Catania-Ascoli 2-2 (5 ottobre 2004, serie B), Catania-Ascoli 3-3 (2 maggio 2007, serie A) ed in Ascoli-Juve Stabia 2-4 (20 ottobre 2012, serie B).
Al “Del Duca” tradizione favorevole ai sanniti
Nei 10 precedenti ufficiali fra Ascoli e Benevento al “Del Duca”, bilancio favorevole ai sanniti che hanno vinto 4 volte (due nelle ultime due sfide disputate) contro le 2 bianconere e 4 pareggi e Benevento che ha aperta la striscia realizzativa record nella storia, 5 partite sempre in gol allo stadio marchigiano, totale di 12 marcature. L’ultimo successo marchigiano risale al 14 ottobre 2001, 4-0 in serie C-1, allenatori Bepi Pillon per i bianconeri di casa e Luciano D’Agostino per i giallorossi ospiti, con reti siglate da Bonfiglio al 37’, Fontana su rigore al 55’, Bruno al 64’ e Passiatore su rigore al 90’.
La prima sfida assoluta ad Ascoli – ed anche fra le due squadre – risale al 2 settembre 1984, in coppa Italia, vittoria sannita 1-0 con gol decisivo di Petriello al 13’, allenatori Carlo Mazzone per i bianconeri, Giuseppe Materazzi per i giallorossi. In campo, quel giorno, fra gli altri Giuseppe Iachini, allenatore del Parma nella regular season di B terminata la settimana scorsa e Walter Novellino, all’attivo 4 promozioni in A da tecnico (Venezia 1997/98, Napoli 1999/00, Piacenza 2000/01 e Sampdoria 2002/03).
In assoluto, inclusi i confronti al “Vigorito”, sono 19 i precedenti tra le due squadre, con segno dominante il pareggio – uscito 9 volte -; il computo delle vittorie è in favore dei giallorossi per 6-4.
Marco Sau è il capo-cannoniere storico delle sfide tra Ascoli e Benevento: l’attaccante giallorosso ha firmato 5 reti contro i marchigiani, di cui una tripletta nel match del 29 dicembre 2019, 4-0 al “Vigorito”, una rete nel ritorno, 4-2 sannita al “Del Duca” il 31 luglio 2020 ed una ad Ascoli lo scorso 18 settembre scorso, vittoria giallorossa 2-0.
Fonte: Football Data
Nella foto LaPresse un estratto di Ascoli e Benevento a confronto