Alessandria-Reggina 0-o
All’Alessandria non riesce il colpaccio di centrare il terzo successo consecutivo. Ecco che dopo Pordenone e Cittadella i grigi si devono accontentare di un pari contro una Reggina ormai salva, ma comunque sempre sul pezzo anche in queste ultime giornate come dimostra la vittoria di lunedì scorso contro il Lecce. Al Moccagatta finisce 0-0 anche se a leggere semplicemente il risultato si farebbe torto a entrambe, visto che le due compagini si sono affrontate a viso aperto mettendo in scena uno spettacolo più che apprezzabile e apprezzato dagli oltre 4500 spettatori. Maggiori recriminazioni per la squadra di Moreno Longo che ha colpito nell’arco dei 90′ di gioco due legni: prima con Milanese al 28′ e poi con Lunetta al 78′ al termine di un’azione nello stretto tra Fabbrini e Kolaj. Sono questi gli squilli più concreti di un’Alessandria che comunque muove la classifica a caccia di salvezza diretta che dista appena una manciata di punti.
Ascoli-Cittadella 0-0
L’Ascoli spreca il primo match point per i play off pareggiando senza reti contro un ottimo Cittadella. Nel primo tempo si vedono soltanto gli ospiti con i bianconeri poco precisi soprattutto in avanti, dove la scelta di Paganini trequartista non convince. Al 12′ Cassandro ci prova da 35 metri e il pallone finisce di poco fuori alla sinistra di Leali, Al 25′ gli ospiti passano con l’ex Beretta che segna di testa e chiede scusa alla curva bianconera, ma poi l’arbitro Minelli, richiamato dal Var, annulla per un fuorigioco di Branca. L’Ascoli non si sveglia e al 40′ Baldini in contropiede conclude debolmente sulle mani di Leali. Nella ripresa Sottil corre ai ripari inserendo subito Maistro e Collocolo. L’Ascoli dà segni di risveglio e all’8′ Collocolo spara alto a due passi dalla porta. Ma è il Cittadella a farsi di nuovo pericoloso prima con la spizzata di Beretta (20′) e poi con il colpo di testa di Laribi (27′). L’Ascoli si vede soltanto con la punizione di Maistro (36′) e la serpentina di Tsadjout (44′) bloccati da Maniero.
Cosenza-Pordenone 3-1
Il Cosenza si impone per 3-1 sul Pordenone e continua a sperare nella salvezza. I rossoblù rimangono quartultimi ma adesso sono distanti soltanto due lunghezze dall’Alessandria, bloccata in casa dalla Reggina sullo 0-0. La formazione di Pierpaolo Bisoli va sotto contro i friulani, che sfruttano una combinazione tra Cambiaghi e Lovisa per passare in vantaggio. Il Cosenza torna in partita con un calcio di rigore trasformato da Larrivey e segnalato per un fallo di Bassoli sull’argentino. Al 44′, i calabresi ribaltano il match con l’ex Cagliari. Questa volta, però, fa tutto Caso e a lui tocca solo piazzare il piede per battere ancora Perisan. Nella ripresa, tris siglato dall’ex Camporese a otto minuti dalla fine, dopo un calcio di punizione di Rigione disinnescato da Perisan. Nel recupero, traversa di Bassoli.
Crotone-Cremonese 3-1
La vittoria contro la capolista non basta al Crotone per evitare la retrocessione. Complice la vittoria del Cosenza sul Pordenone, dopo 13 anni e tre stagioni in Serie A la squadra del presidente Gianni Vrenna torna in Serie C. Il vantaggio del Crotone arriva al 12′, da una palla persa che innesca il contropiede di Maric: sfera in area a Kargbo che rientra sul destro e batte Carnesecchi. Il raddoppio è frutto di una clamorosa autorete di Baez, che al 38′ mette maldestramente nella sua porta una palla persa da Kargbo. Pochi secondi e Calapai segna il 3-0, finalizzando un’azione avviata ancora da Kargbo sulla fascia sinistra. Nella ripresa, al 16′ Zanimacchia accorcia le distanze su verticalizzazione di Baez, ma succede poco altro. La Cremonese perde la testa della classifica, il Crotone perde la Serie BKT.
Frosinone-Monza 4-1
Il Frosinone batte nettamente il Monza allo Stirpe, che ospita sugli spalti il presidente della Lega Serie B Mauro Balata, e rafforza la propria posizione in chiave playoff. La prima frazione di gioco vede le due squadre fronteggiarsi a viso aperto. Al 13′ sono gli ospiti a trovare il vantaggio grazie a Mota, che servito da Machin in verticale, si invola e batte Minelli con un perfetto sinistro. E’ il momento migliore del Monza che sfiora poco dopo il raddoppio con Ciurria. I canarini continuano però a tenere alti i ritmi della sfida. Boloca sfiora il gol dopo una bellissima azione personale e qualche minuto più tardi è Ciano a trovare il pari con una straordinaria conclusione di sinistro dai venticinque metri che si insacca all’incrocio dei pali. Il Monza accusa il colpo e nel giro di pochi secondi si vede addirittura sorpassare nel punteggio dai padroni di casa: Donati perde ingenuamente palla dopo un contrasto con Zerbin, che appena entrato in area lascia partire una battuta rasoterra che si insacca sul secondo palo. In avvio di ripresa il Monza regala ai giallazzurri la terza marcatura: Barberis appoggia all’indietro sorprendendo Di Gregorio che non riesce a evitare che la sfera superi la linea di porta. Nel finale è Canotto a siglare la quarta rete con una bellissima conclusione a giro.
Lecce-Pisa 2-0
La vittoria per 2-0 sul Pisa (gol di capitan Lucioni su assist di Coda e dell’ex cagliaritano Faragò) spalanca porte e finestre al Lecce per la promozione diretta in serie A. Ancora i tifosi giallorossi non possono festeggiare il ritorno in A, ma già da sabato prossimo, dopo la trasferta di Vicenza, tutto potrebbe essere più chiaro. L’inaspettata sconfitta di Reggio aveva creato allarmi e brutti ricordi tra la tifoseria giallorossa che ha ricordato la fine ingloriosa del Lecce della scorsa stagione quando perdette tre della ultime quattro gare stagionali. E’ stata una vittoria per 2-0 (ma il Lecce ha fallito altre tre occasioni da gol ed ha colpito al 43′ del una traversa con Strefezza) voluta ardentemente dalla squadra e accompagnata dal calore di circa 24 mila tifosi giallorossi, oggi letteralmente in delirio. Per il Pisa un ko pesante contro una diretta rivale.
Nella foto La Presse l’1 a 0 di Lucioni