Nel calcio italiano c’è un diamante, un modello virtuoso quando si parla di stadi: il Benito Stirpe di Frosinone.
L’impianto è stato inaugurato nel 2017 ed è di proprietà del club ciociaro.
Lo Stirpe di Frosinone è in ordine cronologico il terzo stadio moderno e sotto la totale gestione e proprietà di un club di calcio in Italia. Come specificato più volte dall’attuale presidente del Frosinone Maurizio Stirpe però, la struttura è idealmente un bene del territorio e dei tifosi, mentre il club il “custode”.
Lo stadio è attivo da pochi anni e vedrà svilupparsi attorno un’area con location e attività collaterali utili ad aumentare i guadagni e la spendibilità del brand Frosinone, ma già ora ha raccolto attorno a sé una serie di curiosità e avvenimenti degni di nota.
Ecco allora 5 curiosità sullo stadio di proprietà dei ciociari:
- Il Benito Stirpe di Frosinone è stato lo stadio in cui in Serie B ha debuttato la tecnologia di porta del VAR, nella partita inaugurale della stagione 2021-2022 contro il Parma.
- In un certo senso c’è un legame particolare con il Parma. Lo Stirpe è lo stadio in cui è stato segnato il gol più tardivo della storia della Serie A, precisamente al 103’ dopo diversi minuti di consultazione del VAR. L’avversario di quella partita era proprio il Parma.
- È stato l’unico stadio italiano nel 2017 in lizza per il premio Stadium of the Year insieme a impianti internazionali come il Wanda Metropolitano di Madrid o il Mercedes Benz Stadium di Atlanta.
- Nel 2018, poco dopo l’inaugurazione dell’impianto, il Benito Stirpe ha ospitato gli European Latin Awards 2018. Un festival musicale di livello internazionale che ha visto la partecipazione a Frosinone di artisti del calibro di Bobby Kimball (cantante dei Toto) e il dj Bob Sinclair.
- Lo stadio è dedicato a Benito Stirpe, ai tempi imprenditore e presidente del Frosinone insieme a suo fratello Roberto. I due insieme hanno ottenuto la terza promozione in Serie C della storia del club e vennero soprannominati “i fratelli dell’entusiasmo”.
«Lo stadio è stato concepito per lasciare qualcosa al territorio. È stato fatto per i tifosi, che sono poi i veri proprietari di questo impianto. Noi siamo amministratori pro tempore, i tifosi restano.»
Maurizio Stirpe, 2018