Lo stadio Pierluigi Penzo di Venezia è uno degli impianti sportivi, nonché location in cui vivere l’esperienza del matchday, tra i più affascinanti e suggestivi del calcio europeo.
Il Penzo, che prende il nome dall’aviatore italiano reduce dalla Prima Guerra Mondiale, ha una capienza di 11.150 posti ed è ubicato nell’isola di Sant’Elena, all’interno della laguna della città.
Il Penzo di Venezia è anche uno degli stadi più storici del calcio italiano, precisamente è il più antico, secondo solo al Luigi Ferraris di Genova.
È quindi naturale immaginare che lo stadio che ospita le partite di Serie BKT del Venezia conservi diverse curiosità e storie. Eccone allora 5:
- L’11 luglio del 1970 la zona dello stadio è stata colpita da una tromba d'aria che ha fatto volare parte di quello che oggi è il settore "distinti", trascinando i resti fino alla parte opposta del canale di Sant'Elena.
- Il Penzo sorge dove, nella prima metà dell'800, c'era una fabbrica di locomotrici dell'Impero Austro-Ungarico.
- Gran parte delle partite sono scandite dal suono delle campane della Chiesa di Sant'Elena, ubicata a pochi metri dal terreno di gioco e che fa da scenografia a molte foto dei match.
- Due metri sotto il manto erboso vi è acqua della Laguna: la struttura e il manto riescono, quindi, a drenare sia acqua piovana che acqua salata.
- Negli anni ‘80 lo Stadio Penzo era dotato di una pista di atletica in tartan nero, una vera rarità in Italia.
Lo Stadio Pierluigi Penzo del Venezia è praticamente uno dei pochissimi impianti calcistici raggiungibili via mare in barca, uno dei tanti fattori che rendono l’atmosfera memorabile e affascinante per chi va ad assistere ad una partita, in quella che è poi tra le città più belle al mondo.