Dopo la promozione ottenuta con la maglia del Frosinone, Luca Moro è tornato in Serie BKT per aiutare lo Spezia a centrare immediatamente lo stesso traguardo.
L’attaccante centrale è stato girato nuovamente in prestito dal Sassuolo, che ha ben compreso come un ulteriore anno di apprendistato fosse importante per il ventiduenne per rientrare alla base con più certezze e un ampio bagaglio di esperienze. Del resto, la compagine ligure sta approcciando alla cadetteria con tanta ambizione, allestendo un organico davvero competitivo in cui il ragazzo cresciuto nel Padova avrà modo di elevare il proprio livello calcistico e migliorare ancora tanto, anche insieme a nuovi compagni di reparto che conoscono la categoria come l’altro acquisto Mirko Antonucci.
Dopo un’annata semplicemente ingiocabile in Lega Pro col Catania, legittimata da 21 reti messe a segno, la scorsa stagione in Ciociaria non è stata per il centravanti altrettanto prolifica. La concorrenza di un altro prospetto dell’Italia che verrà come Samuele Mulattieri non è stata semplice da gestire. Con due stagioni in più tra Volendam e Crotone in club di categoria, per il calciatore che l’Inter ha adesso girato proprio al Sassuolo è stato più semplice imporsi e relazionarsi con un organico di prim’ordine come quello avuto a disposizione da Fabio Grosso. Se l’inizio è stato molto convincente, col passare dei mesi è emersa una gerarchia che ha progressivamente ridotto lo spazio della punta classe 2001, che però ha potuto osservare e muoversi in un organico di livello, oltre a vivere le emozioni della vittoria del torneo cadetto.
I colpi, tuttavia, a Moro non mancano affatto ed è il motivo per cui mister Massimiliano Alvini è convinto di poterci puntare consentendogli di siglare ben più delle 6 marcature dello scorso anno.
Forte nel gioco aereo grazie alla sua stazza, bravo a tagliare sul primo palo e anche a giocare di sponda spalle alla porta, il centravanti sembra maggiormente adatto al gioco meno incentrato sul possesso palla degli Aquilotti piuttosto che a quello orientato alla manovra che proponevano i Canarini. L’allenatore ha deciso di scommetterci e lui è pronto a dare il meglio di sé per ripagarlo, in una piazza che ha fame di risultati.
I primi segnali, non soltanto in allenamento ma anche quelli fatti registrare nelle amichevoli, sembrano più che positivi.
Nel match contro il Bochum vinto per 4-3 dalla compagine ligure, l’attaccante ha dimostrato di possedere una grande proprietà balistica. Suo è stato il gol dell’1-1, realizzato dopo una conclusione violentissima di destro dal vertice dell’area, col pallone che ha colpito la parte interna della traversa ed è rimbalzato oltre la linea di porta. Non il classico 9, dunque, capace di muoversi soltanto all’interno dell’area ma un calciatore che ambisce a una completezza diversa poiché in grado di determinare la partita anche con queste soluzioni individuali.
Luca Moro è ancora quel diamante grezzo che in Serie BKT può trovare tutta la sicurezza necessaria per disputare una grande carriera. Di supporto troverà mister Alvini, tecnico paziente e abituato a tirare fuori il meglio dai propri calciatori valorizzando le qualità dei più giovani. La giusta guida in grado di insegnargli tutto ciò che ancora non gli appartiene.
Il suo trasferimento allo Spezia è stato sin qui uno dei più interessanti della sessione estiva di calciomercato e, se tutte le componenti sapranno dare il massimo, potrebbe rivelarsi uno dei più fruttuosi.