Nella stagione precedente di Serie BKT in cui i risultati raggiunti non hanno collimato con le aspettative di inizio anno per il Parma, il club ducale ha saputo fare di necessità virtù e ha sfruttato il percorso per valorizzare diversi calciatori piuttosto giovani, uno su tutti Adrien Bernabè.
Il progetto del presidente Kyle Krause, desideroso di ottenere la promozione, va infatti ben oltre il successo immediato. L’obiettivo sul medio-lungo periodo del club è quello di rafforzare il proprio settore giovanile, individuato come risorsa primaria per la crescita sportiva ed economica.
I giovani del Parma e la Primavera 2
Non è un caso che nel Girone A del campionato Primavera2 la squadra emiliana abbia ben figurato, terminando la stagione con molti rimpianti. Dopo aver condotto il torneo per tutta la sua durata, infatti, il Parma è stato superato all’ultima giornata dall’Udinese che si è guadagnata l’accesso alla categoria superiore. L’obiettivo playoff, invece, è sfumato soltanto in finale a causa del KO per 2-1 contro il Frosinone.
Quando si parla di settore giovanile, tuttavia, il piazzamento finale può anche essere fuorviante. Ciò che più conta è garantire ai ragazzi un contesto in cui formarsi e migliorare costantemente, concedendosi anche il diritto di sbagliare. A testimonianza del buon lavoro svolto sta nel fatto che ben tre elementi della rosa hanno disputato match con la prima squadra: Martin Turk, Alessandro Circati e Dario Sits. Se l’attaccante lituano ha avuto poco margine per incidere, i primi due si sono ritagliati un ruolo da protagonisti nel tempo avuto a disposizione. Il portiere sloveno a soli 17 anni si è rivelato un degno sostituto di Gianluigi Buffon, pur palesando ovvi ed enormi margini di progresso. Il difensore italo-australiano ha giocato appena 6 partite, ma sin dal debutto ha lasciato un segno tangibile.
Lanciato a sorpresa da titolare il 26 febbraio contro la SPAL, il classe 2003 ha stupito il “Tardini” fornendo una prestazione brillante e convincente sotto ogni aspetto del gioco nella gara vinta con un netto 4-0.
Tra le soddisfazioni più grandi del suo primo match l’aver arginato con successo un altro italiano cresciuto oltre Oceano come Giuseppe Rossi (che in passato ha vestito in maniera brillante proprio la maglia crociata).
Considerato da stampa e pubblico l’MVP della sfida, il calciatore ha saputo gestire il momento di esaltazione collettiva e restare coi piedi per terra, ben conscio di essere solo all’inizio di un percorso che non può che essere lunghissimo.
Nativo di Fidenza e figlio d’arte, Alessandro è stato educato sin dalla tenera età a reggere un momento simile. Anche il padre era un difensore e anch’egli è cresciuto nel settore giovanile crociato, pur senza mai debuttare con la prima squadra. Sua è stata la scelta di vita che ha portato il ragazzo così lontano dal luogo di nascita: nel 2005 ha accettato la chiamata del Perth Soccer Club, per cui è stato tesserato prima come calciatore e poi da allenatore.
Pur cresciuto in Oceania, Circati non ha mai tagliato il cordone ombelicale con l’Emilia-Romagna.
A febbraio 2021 ha infatti abbandonato il Perth Glory accettando la chiamata ducale. Il ritorno in Italia gli ha permesso di affinare le proprie qualità calcistiche e la diversa formazione l’ha aiutato a bruciare tantissime tappe. Dopo aver assaggiato il campo con Giuseppe Iachini, adesso per il centrale diciottenne si aprono strade affascinanti. Al Parma è infatti approdato Fabio Pecchia, un allenatore che l’anno scorso è stato capace di centrare la promozione in Serie A con la Cremonese dando spazio e fiducia a una nidiata di giovani molto interessanti per il panorama del calcio italiano, che si sono dimostrati all’altezza dell’obiettivo. In un organico che si prospetta estremamente competitivo non sarà semplice per il calciatore ottenere ampio minutaggio, ma il suo processo di maturazione unito a condizioni ambientali ideali potrebbero favorirlo.
Alessandro Circati ha costituito, pur se in un orizzonte temporale piuttosto limitato, una delle note più liete del passato recente crociato. Dopo l’ottima prestazione nella vittoria contro il Cosenza alla terza giornata, è molto probabile rivederlo spesso in campo al centro della difesa dei gialloblù. Adesso Circati è pronto per una nuova sfida: spiccare già nel presente come elemento di rilievo della rosa del Parma.
Il talento c’è, l’umiltà anche. Il sommo giudice, come sempre, sarà il rettangolo verde.