Cosa vedere e mangiare a Cagliari

Una trasferta assolutamente da segnare nel calendario, in una delle città più belle d’Italia

 

La “Gerusalemme bianca”, come venne definita Cagliari dallo scrittore britannico Lawrence nel 1921, si presenta come città racchiusa tra il mare e le rocce calcaree di color bianco.

Il capoluogo della Sardegna è un luogo caratterizzato da una storia lunga e diversificata, conserva i segni del suo passato in modo intatto nei diversi palazzi, chiese ed opere d’arte che si possono ammirare nella città sarda.

Cosa vedere a Cagliari

Il quartiere Castello racchiude la parte antica di Cagliari ma negli altri tre quartieri del centro storico, Marina, Stampace e Villanova, è possibile perdersi nelle strade ricche di botteghe, trattorie e mercatini che caratterizzano la lunga storia del popolo cagliaritano. Una città fondata dai Fenici, colonizzata dai Cartaginesi e per cui son passati Romani, Spagnoli e Piemontesi.

Il Bastione di Saint Remy

Tra i luoghi più visitati di Cagliari c’è il Bastione di Saint Remy che prende questo nome dal barone che lo fece costruire a cavallo tra gli ultimi anni dell’Ottocento ed i primissimi del Novecento. Questo bastione collega il castello alla città bassa e si caratterizza per il belvedere in stile classico con granito e calcare. Una visita che è un must per un posto spettacolare con diversi interessi paesaggistici, culturali e storici.

Santuario di Bonaria

Questo Santuario fu un omaggio di Alfonso d’Aragona dopo aver ottenuto la vittoria sui Pisani nel XIV Secolo.

Una piccola chiesa anticipata da una suntuosa scalinata bianca, che ha nello stile gotico-catalano la sua caratteristica e le cui storie sono avvolte nella leggenda come quella dell’arrivo della statua della Madonna

Cattedrale di Santa Maria

La Cattedrale, costruita nel corso del 200 in stile gotico-pisano, ebbe il rango di cattedrale solo nel 1258. Una struttura modificata nel corso dei secoli che però conserva diverse caratteristiche di quella originaria del 200. Una visita da non perdere per un incontro religioso e culturale come spesso e volentieri accade nelle Cattedrali del nostro Paese.

Cosa mangiare a Cagliari

Oltre alla bellezza della città, Cagliari si contraddistingue anche per la bontà del cibo che è possibile assaggiare in occasione di visite o di trasferte verso l’Unipol Domus. Una cucina che racchiude la vicinanza al mare, e dunque il pesce, ma che conserva la tradizione di carne, formaggi e prodotti di qualità per un tagliere di aperitivo difficilmente replicabile in altre regioni.

Sa Burrida

La Sa burrida è un antipasto di pesce a base di pesce gatto, tipico dei mari sardi. Viene cucinato in umido con aceto e salsa di pomodoro o in agrodolce con noci e prezzemolo e le origini del piatto sono molto povere. Le varianti sono molteplici e cambiano da ristorante in ristorante e da pescatore in pescatore.

I Malloreddus

I Malloreddus sono i famosissimi gnocchetti sardi. Un primo piatto formato da pasta di semola a forma di conchiglietta con zafferano o verdure. Vengono fatti in diversi modi ma la versione cagliaritana è con ragù di salsiccia, salsa di pomodoro, cipolla e pecorino sardo grattugiato.

Cocciula e Cozzas a Sa Schiscionera

Questo piatto è molto diffuso e la base è composta da vongole e cozze che vengono cotte in padella da sole e poi nuovamente con prezzemolo, pomodori tritati ed aglio. Per rendere il tutto più saporito viene aggiunto il vino bianco ed un pizzico di peperoncino. A cottura finita pepe e pan grattato: il piatto si mangia caldo accompagnato da pane casareccio.

Una visita a Cagliari, tra storia, cultura e buon cibo, è d’obbligo. Una città tutta da scoprire attraverso la sua ricca tradizione custodita tra mare e rocce calcaree che rendono lo scenario della città sarda stupendo e tra i più belli di tutta Italia.

 

 

 

 

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