Si accendono i riflettori sull’ultimo atto della Serie BKT 2023-2024. L’atto destinato ad emettere il verdetto più atteso. Il verdetto relativo a chi, tra la Cremonese di Giovanni Stroppa e il Venezia di Paolo Vanoli, farà compagnia a Parma e Como nella prossima Serie A.
Un verdetto che arriverà al termine di 180 minuti vibranti, non sono previsti supplementari e rigori, e che non è difficile immaginare arriverà al termine di due sfide ad altissima tensione, dai contenuti tecnici di rilievo e soprattutto da due cornici di pubblico capaci di esaltare i protagonisti in campo.
Si parte questa sera, giovedì 30 maggio, allo Zini di Cremona, in casa della squadra peggio classifica in Regular Season. Regular Season che ha visto il Venezia chiudere al terzo posto, con 70 punti, a +3 sulla Cremonese quarta a 67. Di fatto la finale più quotata al termine delle 38 giornate di torneo.
Ma al netto del fattore campo che concede al Venezia il vantaggio di avere due risultati su tre a disposizione, la Cremonese per salire in Serie A può solo vincere, ci troviamo di fronte a due formazioni solide e compatte.
Con grande propensione alla realizzazione, il Venezia di Vanoli, il miglior attacco del torneo, e con una capacità difensiva fuori dal comune, la Cremonese di Stroppa, la miglior retroguardia della Serie BKT. Una partita a scacchi quindi, tra due tecnici capaci di costruire meccanismi quasi perfetti e con il valore aggiunto della propria sapienza e di organici già pronti per la massima divisione.
Sulla carta l’allenatore della Cremonese e quello del Venezia dovrebbero riproporre gli schemi utilizzati, largamente, nel corso del torneo e confermati in sede di playoff. Ovvero difesa a tre compatta, ma abilitata alla costruzione dal basso, centrocampo denso dove vengono miscelati, con sapienza, dinamismo e capacità di palleggio, esterni a tutta fascia, in grado di rifornire gli attaccanti, tanto con palle a terra quanto con cross di pregio.
Per non tacere degli attaccanti e dei sottopunta.
Reparti offensivi composti da gente del calibro di Joel Pohjanpalo, il “Pablito” del torneo, di Massimo Coda, capocannoniere della Serie BKT nel 2021 e nel 2022 e primo tra i bomber in attività. Di Franco “El Mudo” Vazquez, autore di un gol nell’ultima gara dei playoff, e che ha nel Venezia la sua vittima preferita e quindi di Nicholas Pierini, con già otto assist all’attivo in stagione e con tutta l’intenzione di alimentare la statistica.
Le due squadre arrivano all’atto finale della Serie BKT dopo aver eliminato, con autorevolezza, il Palermo, i lagunari, 0-1 al Barbera e 2-1 in casa, e il Catanzaro, la Cremonese, 2-2 al Ceravolo e netto 4-1 allo Zini. Un ruolino di marcia di per sé già molto esplicito a cui va aggiunto il fatto che la Cremonese è imbattuta da cinque partite mentre il Venezia ha “dimenticato” come si pareggia avendo inanellato, da aprile da oggi, sei vittorie e due sole sconfitte.
Alcuni numeri in chiusura. Sono 60 i precedenti tra le due formazioni, bilancio in favore della Cremonese con 21 vittorie, 16 i successi del Venezia, 23 i pareggi. Di queste 60 sfide 34 sono state disputate in cadetteria, dove il bilancio, invece, pende a favore dei lagunari con 10 vittorie contro 8 due delle quali negli ultimi tre incontri. La prima sfida risale al 19 ottobre 1930 quando l’allora Serenissima, l’antenata del Venezia FC, vinse 2-1 con reti di Borin e Giuge, di Dalle Vedove il gol dei grigiorossi. L’ultima lo scorso 26 aprile finita, curiosamente, con lo stesso punteggio, 2-1 per gli Arancioneroverdi, con reti di Vazquez, Gytkjær e Bjarkason.
Calcio d’inizio alle ore 20.30 di giovedì 30 maggio allo stadio Domenico Zini di Cremona. In tv su Sky Sport, NOW TV e DAZN.