Due Ciofani per un tifoso. La B Marzio a Frosinone

Secondo appuntamento, dopo Avellino, della rubrica della Lega B che fa incontrare giocatori e appassionati della Serie B ConTe.it Daniel e Matteo giocano, scherzano e intervistano il super tifoso Paolo

 

 

Lo stadio di Frosinone in realtà si chiama semplicemente Comunale, ma negli anni è diventato per tutti il Matusa. Matteo Ciofani prova a spiegare che “si chiama così perché è vecchio, come Matusalemme”, e in effetti ci ha preso. Il Matusa ha visto centrare la storica promozione in serie A della stagione 2014-15 ma anche tutte le gare interne della stagione successiva. Quella in corso, però, è la sua ultima “avventura”, l’ultimo atto della sua vita come casa della squadra ciociara. Il nuovo stadio è praticamente già pronto e aspetta solo di essere inaugurato con l’inizio della prossima stagione. Anzi forse anche prima, già da marzo.

E’ per questo che abbiamo scelto proprio il Matusa come cornice per incontrare Paolo Sellari – storico tifoso del Frosinone – Daniel e Matteo Ciofani, fratelli e bandiere della squadra. I primi saluti nel parcheggio, giusto per rompere il ghiaccio, poi dritti in sala stampa perché si può cominciare. Paolo – al centro tra i Ciofani – è perfettamente a suo agio: sistema la poltrona gialloblù e spara subito la sua prima domanda. Vuole sapere da Daniel qual è il suo primo ricordo del Matusa. “Ero venuto a giocare qui con il Perugia qualche settimana prima di essere ceduto proprio al Frosinone ed avevo il ricordo di uno stadio caldo, ma quando poi ho iniziato ad entrarci indossando questa maglia ho capito cosa volesse dire per davvero”. E allora Daniel ribatte chiedendo lui a Paolo che ricordo avesse di lui in campo alle prime partite. “Ah beh, all’inizio lo vedevo ancora come un nemico – ride – ancora da perugino. Ma il suo primo gol al Matusa non dimenticherò mai: di testa contro il Pontedera. Lo chiamavo l’Ibra nostrano”. Daniel era Ibra, e Matteo? “Lo chiamavo ‘il tedesco’ per via del suo look biondino. Ma poi ho scoperto che più ciociaro di me”. 

Si continua sul filo dell’allegria e dello scherzo, soprattutto quando i due scoprono che Paolo, che nella vita è professore, universitario e imprenditore locale ma è un vero ultras del Frosinone da generazioni, non ricorda a memoria i numeri di maglia dei loro compagni. “Bocciatissimo – dice Matteo – a parte noi due e Dionisi non ne ha beccato uno”. Ma anche loro non fanno bellissima figura quando si tratta di piatti tipici. Daniel fa il vago: “Ma io mangio tutto”, a Paolo non basta. “Bocciato pure lui”. 

Dalla sala stampa al campo, sull’erba del Matusa, dove Paolo ha messo piede solo durante la festa promozione, gli vengono in mente i ricordi delle sue prime volte da tifoso. In particolare è Daniel che gli chiede da dove nasca la sua fede per il Frosinone. “Nel 77′ Italia venne a giocare qui un’amichevole contro il Frosinone. Perdemmo 10-0 ma c’erano 15 mila persone. Avevo 12 anni ed ero venuto per vedere la Nazionale, ma da allora fu amore a prima vista e dal Frosinone non mi sono mai più separato”.  

Sala stampa, campo e adesso spogliatoio: il tempio più segreto di una squadra. Daniel gli mostra il suo posto “E’ quello lì, accanto a Zappino e Soddimo”, Paolo nota che c’è anche una frase della Bibbia affissa sopra la poltroncina, perché sia Daniel che Matteo sono molto religiosi. Matteo, invece, fa da Cicerone e spiega a Paolo la disposizione degli altri “In realtà non siamo seduti accanto per scelta del magazzinieri: quando siamo venuti qui la prima volta ci hanno sistemato così e così siamo rimasti”. Un paio di palleggi, qualche altra risata, un bellissimo abbraccio ed i saluti finali. Daniel e Matteo si preparano alla prossima partita, Paolo Sellari è pronto per la prossima trasferta.  

Un paio di palleggi, qualche altra risata, anche due chiacchiere e un ultimo abbraccio. Siamo ai saluti finali: Daniel e Matteo sono pronti per la prossima partita, Paolo alla prossima trasferta.
Guarda il video 

 

 

 

Tutte le news

Serie BKT

Il Padova è di nuovo in B

I veneti ottengono la promozione e ritornano dopo sei anni, il benvenuto da parte della Lega Serie B

Serie BKT

Il Sassuolo è insaziabile

2 a 0 a Cesena: continua la marcia di Grosso nonostante la matematica promozione

Serie BKT

Poker Cremonese, terzo posto più vicino

I grigiorossi, trascinati da De Luca autore di una doppietta, si portano a -4 dallo Spezia

Serie BKT

Il Pisa allunga per il secondo posto

Lotta salvezza, punti d'oro per Reggiana, Salernitana e Carrarese

Serie BKT

Il Pisa allunga per il secondo posto

In coda punti d'oro per Reggiana, Salernitana e Carrarese

Serie BKT

Lo Spezia recupera due volte il Frosinone

2 a 2 al Benito Stirpe, a Bohinen, doppietta, rispondono Bandinelli ed Esposito

loading
expand_less