L’atto finale di un campionato di Serie BKT intensissimo sul piano emozionale e di assoluto livello dal punto di vista tecnico è la perfetta sintesi della stagione 2022/23: dinanzi al pubblico del San Nicola che farà registrare il record storico di presenze il Bari si giocherà il ritorno in Serie A contro il Cagliari in seguito all’1-1 maturato all’Unipol Domus. Nell’anno del ritorno in cadetteria la squadra pugliese si trova a 90’ dalla conclusione con 2 risultati su 3 a disposizione per centrare la doppia promozione. I sardi, dal canto loro, dopo un 2022 difficilissimo non vogliono disperdere quanto di eccezionale realizzato sotto la gestione di Claudio Ranieri e vivranno la trasferta come il momento del tutto per tutto. La riconquista immediata del massimo campionato a dicembre pareva una chimera, adesso serve un successo sul campo più caldo degli ultimi anni per ottenerla: molto complicato, ma sempre meno di qualche mese fa.
La sfida dell’andata, del resto, ha insegnato che di prevedibile con due organici così forti non c’è nulla. La partenza magistrale dei rossoblù lasciava presagire una gara gestibile in seguito al colpo di testa vincente del Pablito della Serie BKT Gianluca Lapadula e invece la storia dell’incontro ha preso tutt’altro percorso. La reazione veemente della compagine allenata da Michele Mignani da un lato ha mostrato tutto lo spessore sia caratteriale che tecnico-tattico della neopromossa terribile e dall’altro ha esaltato un Boris Radunovic autore di una delle prestazioni più belle dell’intero torneo.
Il dato sugli Expected Goals del Bari parla chiaro, è superiore a 5. Il portiere serbo ha parato un rigore a Walid Cheddira e compiuto un intervento di difficoltà estrema sull’attaccante marocchino alzando col piede sopra la traversa una sua conclusione a botta sicura. A questi due momenti salva risultato si aggiunge la smanacciata da distanza ravvicinatissima in occasione della girata di tacco di Leonardo Benedetti. Solo il penalty a tempo scaduto di Mirco Antenucci è riuscito a superare l’estremo difensore che con la sua prova irreale ha dato tutt’altro significato alla gara in programma domenica sera tenendo in vita il Cagliari. Spontaneo, verace e dunque splendido il siparietto con Cheddira, Elia Caprile e Raffaele Maiello che con tanta ironia e sportività si sono complimentati tra il serio e il faceto con l’MVP indiscusso della partita.
C’è da sottolineare che il rendimento della squadra sarda in trasferta nel corso della Serie BKT non è benaugurante in vista dell’incontro decisivo. Sono solo 4 (3 sotto la gestione Ranieri) i successi ottenuti in regular season lontani dalle mura amiche. Va altresì rimarcato, però, che il punteggio obbligherà a un’interpretazione non proprio canonica del match fuori casa: fare la partita nel tentativo di portarla a casa sarà un obbligo. Ciò non comporta un improbabile assalto sfrenato sin dalle prime battute, ma la ben più plausibile volontà di tenere il pallino del gioco e controllare il ritmo della partita per limitare le pericolose sortite avversarie. Anche i pugliesi hanno fatto a loro volta più punti nelle 19 occasioni in cui non hanno giocato al San Nicola (35 vs 30), ma è innegabile che negli ultimi mesi hanno sempre dimostrato di saper leggere i momenti degli incontri disputati senza mai uscirne. Questa dote sarà fondamentale per ridimensionare il tenore delle certe sfuriate offensive dei rossoblù.
Il Bari gode adesso di un maggior ventaglio di possibilità per agguantare una sorprendente e meritata promozione in Serie A, ma il Cagliari ne è altrettanto meritevole data la reazione di classe e nervi messa in atto nella seconda parte di Serie BKT. Due grandissime squadre si daranno battaglia e soltanto una raggiungerà l’obiettivo, ma lo spettacolo che garantiranno sarà l’ennesima magica cartolina di un campionato da ricordare.