Arrivato nella scorsa stagione nella Genova rossoblù, l’apprendistato per Morten Frendrup pare essere terminato, dato nell’annata di Serie BKT in corso stiamo ammirando un centrocampista di qualità, quantità e intelligenza.
Cresciuto nel settore giovanile del Bröndby, il danese è approdato in Italia durante una fase di evidente transizione per il Grifone, Frendrup è entrato abbastanza rapidamente ai vertici delle gerarchie di Alexander Blessin, che dopo poche panchine ha capito di non poterne fare a meno, tanto nella massima serie quanto in cadetteria.
Perché Blessin non può fare a meno di Frendrup
Professione centrocampista, il classe 2001 è tanto giovane quanto capace di giocare un calcio navigato, totale nelle intenzioni, pratico nell’applicazione.
Condizioni che, incastonati nelle necessità della mediana a due schierata dall’allenatore, hanno reso Frendrup uno degli elementi più importanti dell’ambizioso sodalizio ligure, che vede nelle caratteristiche tecnico-tattiche del ragazzo un nettare necessario per la propria manovra.
L’intelligenza di Frendrup è stata temprata e fortificata da un percorso di crescita tattica che l’ha visto schierato addirittura sulle fasce, permettendogli così di capire le necessità connaturate in determinate funzioni. Frendrup è uno di quei calciatori di centrocampo che legge molto bene il gioco, maneggia con padronanza gli spazi e difficilmente occupa la posizione sbagliata nel rettangolo verde.
Il “motore” di questo calciatore è ottimo, per sottolineare dunque il forte peso della componente atletica nelle sue prestazioni, che lo rende l’elemento dinamico della mediana, dunque colui chiamato a coprire ampie fette di campo per poter tappare buchi lasciati dai suoi oppure per fermare e forare iniziative altrui.
Ma Frendrup non è solo corsa
Decisamente energico e presente in termini di interdizione, Frendrup – soprattutto in Danimarca – si è fatto conoscere anche per la cifra tecnica delle sue giocate, che spesso distribuiva da playmaker, dunque da regista inteso come riferimento davanti la difesa.
Il lato qualitativo delle sue giocate, finora emerso in maniera meno frequente rispetto alla feroce ma lucida propensione all’aggressività, può dunque fornire una nuova valvola di serenità al Genoa, che vede nel dinamismo e nella personalità di questo calciatore la sicurezza di potergli affidare le chiavi della mediana.
Profilo che guida con la sua presenza le transizioni offensive, spesso essendo lui stesso il protagonista dell’aggressione utile a recuperare palla. Frendrup è dunque un elemento tanto duttile quando importante per il progetto del Genoa che deve ritrovare una base solida all’interno della rosa per dare credibilità al futuro.