Il culmine della sua carriera da giocatore, Carmine Gautieri lo raggiunse nei due anni, tra il 1997 e il 1999, in cui veniva schierato come esterno offensivo nella Roma. Il suo allenatore era il boemo Zdenek Zeman e, guarda caso, il tecnico campano nato a Napoli il 20 luglio del 1970, ha come suo marchio di fabbrica proprio il 4-3-3 che ha fatto le fortune del suo maestro. Dopo aver concluso la sua esperienza da calciatore nel 2008 a Sorrento in serie C1, Gautieri diventa subito allenatore in seconda del Potenza, nello stesso campionato, che nel frattempo ha preso il nome di Lega Pro. Dopo appena tre giornate, il tecnico della formazione potentina Odoacre Chierico viene esonerato e per il "Gaucho" arriva la prima panchina da professionista.
Un’esperienza pero’ piuttosto negativa, visto che Gautieri viene esonerato con la squadra ultima in classifica. L’anno successivo subentra a Salvatore Vullo sulla panchina dell’Olbia, ma deve aspettare fino al 2011 per poter avere nuovamente una grande occasione. Dopo appena un mese alla guida degli Allievi Nazionali dell’Empoli, infatti, nel mese di luglio viene ingaggiato dal Lanciano, formazione con la quale ottiene una storica promozione – la prima per i frentani – in serie B, vincendo i play off contro il Trapani. L’anno successivo il tecnico napoletano salva gli abruzzesi e accetta le lusinghe del Bari. Dopo appena un mese pero’, per motivi familiari Gautieri abbandona la Puglia. Le successive esperienze a Varese e Livorno si concludono con l’esonero a stagione in corso, ora la chance al Latina.
Con Gautieri arrivano in nerazzurro anche il vice Pierluca Cincione e il preparatore atletico Francesco Delmorgine. Sollevato dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra Andrea Chiappini e gli assistenti Fabio Fratena e Yuri Bartoli, a cui il timone era stato affidato dopo l’esonero di Somma.