La breve storia calcistica tra i professionisti di Giacomo Olzer più che un semplice racconto della sua parabola sportiva potrebbe essere una tesi magistrale sull’innata capacità di saper aspettare il momento giusto.
Dopo un periodo di ambientamento nello scorso campionato, il trequartista classe 2001 si è messo in mostra nella sua seconda stagione col Brescia. Il ragazzo scuola Milan ha saputo trarre il massimo dalle opportunità avute realizzando ben 2 reti. Ininfluenti per il punteggio poiché coincise coi k.o. contro Bari e Cagliari, ma importanti per la sua carriera poiché gli hanno permesso di guadagnare la fiducia dell’allenatore Pep Clotet.
Il mister spagnolo ha infatti deciso di lanciarlo dal primo minuto in Coppa Italia Frecciarossa contro lo Spezia e ne ha tratto indicazioni davvero positive. Il calciatore è stato nettamente il miglior elemento delle Rondinelle, nonostante la sconfitta per 3-1. Ancora una volta una partita persa ha rappresentato un punto di svolta per Olzer. Contro una squadra di categoria superiore, ha palesato qualità tecniche e visione di gioco che gli hanno consentito di non sfigurare affatto e, anzi, di rappresentare un pericolo perpetuo per la retroguardia degli Aquilotti.
Le doti del ventunenne, del resto, erano già piuttosto evidenti ai tempi della Primavera rossonera. In 30 gare disputate in 2 anni non è da tutti risaltare con 15 gol e 5 assist. Proprio questi numeri, sorretti da una struttura fisica anomala per un 10 (188 cm e un fisico da numero 9) avevano intrigato il presidente Massimo Cellino e l’allora allenatore del club lombardo Filippo Inzaghi.
Nella scorsa Serie BKT, sia con l’attuale mister della Reggina che con Eugenio Corini, il calciatore ha dovuto via via apprendere i meccanismi di gioco per farsi trovare pronto dopo il fisiologico inserimento nell’ambiente bresciano.
La società ha poi deciso di confermarlo in rosa anche per la stagione 2022/2023 e il ragazzo ha avuto così la sua grande occasione. Pep Clotet, dal canto suo, ha dimostrato la capacità di valorizzare un ragazzo molto giovane e di lanciarlo in un campionato così difficile come quello attuale.
Gli astri si sono allineati in maniera positiva e in modo misurato ma scientifico quanto basta per permettere al trequartista delle Rondinelle di scalare posizioni nelle gerarchie. L’impatto avuto nei match in cui è stato chiamato in causa consente di considerarlo tra gli elementi a disposizione delle Rondinelle in grado di incidere nel corso della gara.
La propensione al gol, alla giocata rischiosa e decisiva fanno emergere un Giacomo Olzer coraggioso e apparentemente sfrontato.
L’attitudine da ragazzo pronto a spaccare il mondo, che non dubita delle proprie qualità, è ciò che gli sta garantendo una crescita vertiginosa. I margini sono enormi ed è attualmente impossibile scorgerli tutti. Solo il tempo dirà quale può essere l’evoluzione della sua carriera.
Intanto Clotet e il Brescia se lo godono e sperano di aver trovato un’arma preziosa per competere ai massimi livelli in Serie BKT, il Milan lo guarda a distanza sperando di poter presto riaccogliere un calciatore che negli anni trascorsi nelle giovanili ha fatto immaginare grandi cose alla dirigenza.
Il futuro è tutto da scrivere, ma è certamente dalla sua parte.