I calciatori iconici che hanno vestito la maglia del Modena

Una lista di giocatori che hanno contribuito alla storia dei Canarini

Nella foto LaPresse il portiere Ballotta

 

Tornato in Serie BKT, campionato dove mancava dalla stagione 2015-2016, il Modena e la città di Modena hanno vissuto questa nuovo approdo in cadetteria come la fioritura tanto desiderata dopo anni caratterizzati da una faticosa ricostruzione. Il tutto, alla fine, è stato premiato.

Un percorso, quello dei gialloblù, che nel corso della storia li ha visti competere praticamente in ogni categoria (ma quella in cui il Modena ha accumulato più partecipazioni è proprio la Serie BKT, con ben 51 partecipazioni), con dei calciatori che ne hanno guidato stagioni, se non intere fasi.

I più presenti con la maglia del Modena

Inevitabile menzionare Renato Braglia, il recordman di presenze con il club emiliano, che ha difeso per diciassette stagioni (dal 1939 al 1957), collezionando 518 apparizioni con la maglia e i colori della sua vita. Un club, il Modena, che Braglia ha tra l’altro allenato in varie parentesi della propria vita (sia in prima squadra che nel settore giovanile). Una vera leggenda, che inoltre guida la speciale classifica delle presenze sia per la Serie A (156) che per la Serie B (302).

Altro volto immediatamente collegato al Modena è certamente quello di Armando Perna (oggi braccio destro di Roberto Gemmi nel Cosenza, dunque promotore di un doppio collegamento con la Serie BKT), difensore da tre mandati in gialloblù (2004-2007; 2007-2013; 2018-2020) e 345 presenze. L’ultimo atto d’amore per il suo club è stato quello di scendere in Serie D per guidarne la risalita, prima di disputare un’ulteriore annata in Serie C e chiudere la carriera con il Legnago.

Lo storico Capitano e il portiere senza tempo

C’è stata un’epoca in cui una squadra non ha avuto rivali in Italia e, probabilmente, in Europa. Il Grande Torino che rese l’impossibile altamente possibile.

La tragica fine di quella squadra irripetibile non ne ha scalfito il lascito. In quegli anni a dare battaglia alla compagine capitanata da Valentino Mazzola fu (anche) il Modena di Maino Neri, centrocampista (e capitano) dei gialloblù che arrivarono terzi in Serie A.

Su Marco Ballotta c’è poco da dire, si parla di un portiere capace di giocare in Serie A fino a 44 anni.

Il Modena è stato centrale nella carriera del classe ’64, oggi dirigente, dopo aver soddisfatto, nei Dilettanti, il desiderio di giocare come attaccante, e quinto nella classifica all-time dei più presenti per i canarini (317 presenze).

I goleador del Modena

Altri tempi, decisamente un altro calcio, eppure un rendimento tale da essere ancora oggi al vertice della piramide: Alfredo Mazzoni è il più grande goleador nella storia del Modena, con i suoi ineguagliati 91 gol realizzati nella prima metà del ‘900 (1924-1931; 1935-1936 e una parentesi nel 1944).

Novantuno reti per lui, appena una in più di Renato Brighenti, fermatosi a novanta.

Non sono in molti a ricordarsi invece dell’esperienza di Luca Toni come attaccante dei Canarini. La cavalcata verso il vertice del calcio mondiale del numero 9 è cominciata proprio da Modena, sua prima squadra tra i professionisti dal 1994 al 1996, periodo in cui Toni mise a segno 8 gol in 34 partire.

In attacco il club emiliano ha quasi sempre lasciato un segno importante. Uno dei bomber di provincia per eccellenza degli ultimi 20 anni di Serie B, Pablo “El Diablo” Granoche, ha militato per diverso tempo in gialloblù. Per lui 35 gol.

Da non dimenticare Cristian Bucchi, attualmente sulla panchina dell'Ascoli, che nella stagione 2005-2006 ha realizzato in 41 presenze ben 29 gol.

Un club ideale per lanciare giovani talenti

Un asse, quello tra Modena e la Celeste, concretizzato da Raúl Banfi, attaccante uruguaiano degli anni ’40 che, figlio di genitori italiani, è arrivato in gialloblù da Montevideo, dove indossava la maglia del Racing. Banfi, in gol 49 volte con i Canarini (decimo posto all-time), si è forgiato anche del titolo di primo uruguaiano a indossare la maglia della Juventus, compagine che ne acquistò le prestazioni per quanto di buono fatto proprio con il Modena.

L’elenco potrebbe essere ancora più esteso e ricco di encomi, questi sono altri meritevoli di una menzione: Ignazio Abate, Stefano Okaka Chuka (nella foto), Francesco Antonioli, Jonathan Biabiany, Enrico Chiesa, Nicola Amoruso, Khouma Babacar, Salvatore Bruno, Juri Tamburini, Astro Galli, Bruno Dugoni, Simone Gozzi, Vittorio Sentimenti.

 

 

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