Nella mente e nel cuore di ogni tifoso del Cagliari, a prescindere, dall’età e dal grado di passione che nutre per il Casteddu, c’è una filastrocca che si impara sin dalla culla.
Una filastrocca che recita: “Albertosi, Martiradonna, Zignoli, Cera, Niccolai, Tomasini, Domenghini, Nenè, Gori, Greatti, Riva”. Sono, ovviamente, gli eroi dello Scudetto del 1969-1970, l’unico Scudetto vinto dal Cagliari, lo Scudetto più a Sud mai conquistato in Italia.
Per molti basterebbero questi undici, incredibili atleti, per descrivere i giocatori più iconici che hanno indossato la maglia del Cagliari. Ma non è così.
La ultracentenaria storia del Cagliari, infatti, ha messo davanti agli occhi degli appassionati alcune stelle di prima grandezza del calcio nazionale ed internazionale. Ecco le principali.
Partiamo, ovviamente, da Luigi Riva detto Gigi, il Rombo di Tuono del calcio italiano, semplicemente Giggirriva per i tifosi del Cagliari. L’intera carriera spesa in Sardegna, 315 presenze e 164 reti in rossoblù e, ancora oggi, recordman delle reti segnate in Nazionale, 35 in 42 partite.
Ma parlando di gol in Nazionale non si può non citare Gianfranco Zola, l’attuale Vicepresidente della Lega Serie C. Sardo, di Oliena, a Cagliari ha giocato solo due anni, dal 2003 al 2005, lo scorcio finale di una carriera che lo ha visto vestire le maglie di Napoli, Parma e Chelsea, 35 presenze e 10 reti in Azzurro, tra cui la partecipazione ai Mondiali di USA 94 e lo storico gol a Wembley contro l’Inghilterra nel girone di qualificazione ai Mondiali di Francia 98.
Uscendo dai confini nazionali troviamo l’uruguaiano Enzo Francescoli, l’honduregno David Suazo e il brasiliano naturalizzato belga Luis Oliveria.
Il primo ha giocato a Cagliari dal 1990 al 1993, 98 presenze e 17 reti, è al 24° posto nella classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX Secolo e nel FIFA 100 la lista dei 125 più grandi giocatori viventi.
Il secondo ha giocato in Sardegna dal 1999 al 2007 sfiorando le 100 reti in rossoblù, si è fermato a 94, diventando il secondo cannoniere più prolifico della storia del club. Il terzo, a Cagliari dal 1992 al 1996 e nel 1999-2000, 145 presenze e 45 reti in Sardegna utili ad entrare nel giro della Nazionale dei Diavoli Rossi con cui ha partecipato ai Mondiali di Francia 1998.
Restando in tema di record del club non possiamo non citare Il Capitano per eccellenza del Cagliari, Daniele Conti, il figlio del Campione del Mondo 1982 Bruno. Conti junior approda a Cagliari giovanissimo, nemmeno ventenne, nel 1999 e in rossoblù spende tutta la sua carriera, 434 partite e 37 reti. “La mia Nazionale è stata sempre il Cagliari” ha dichiarato più volte a chi faceva notare le mancate convocazioni in Nazionale.
E sempre parlando di numeri, ricordiamo quattro vere e proprie icone della Storia del Cagliari, Mario Brugnera, Claudio Olinto de Carvalho, noto come Nené, Luigi Piras e Diego Lopez.
Brugnera jolly della rosa dei Campioni d’Italia del 1970, con 328 partite è il secondo, in assoluto, ad aver vestito più volte la maglia del Cagliari.
Nenè, il fulcro del centrocampo dei Campioni, approdato a Cagliari nel 1963 ha giocato in rossoblù 311 volte, ed è rimasto in Sardegna fino al giorno della sua scomparsa avvenuta nel 2016. “Tatticamente Nenè è persino più importante di Riva”, sottolineava un mostro sacro del giornalismo sportivo italiano come Sandro Ciotti.
Piras, sardo di Selargius, per tutti Gigi 2, 320 presenze e 87 reti con la maglia del Cagliari, l’unico vero erede, tanto in campo, quanto nel cuore dei tifosi, di Riva.
Diego Lopez, difensore roccioso ed elegante della Nazionale dell’Uruguay con cui ha vinto la Coppa America nel 1995. Ha giocato a Cagliari quasi tutta la carriera, dal 1998 al ritiro, avvenuto nel 2010, 314 le presenze. Del Cagliari è stato anche allenatore delle giovanili, dal 2011 al 2013, e della prima squadra, nel 2013-2014 e nel 2017-2018.
Chiudiamo questa veloce, ma intensa carrellata, sui calciatori più iconici che hanno vestito la maglia del Cagliari con alcuni dei più grandi calciatori che hanno vestito la maglia della Nazionale italiana.
Detto di Riva non possiamo tralasciare quattro eroi di Messico 70, quelli sconfitti solo da Pelè in finale. Parliamo del portiere Albertosi al Cagliari dal 1968 al 1974, del libero Cera rossoblù dal 1964 al 1973, dell’ala tornante Domenghini, in Sardegna dal 1969 al 1973 e del bomber Boninsegna passato all’Inter da pochi mesi dopo tre anni in rossoblù. Ricordiamo, infine due membri della Hall of Fame del Cagliari, Gianfranco Matteoli il “cervello” dell’Italia di Vialli e Mancini e Roberto Muzzi, due volte Campione d’Europa Under 21.