Nella lunga vita della squadra biancorossa sono molteplici i calciatori iconici che hanno lasciato il segno negli almanacchi e nei cuori dei tifosi baresi. In una storia lunga 115 anni carica di emozioni per il Bari che ha una lunga tradizione in Serie BKT con 47 partecipazioni all’attivo.
Il primo idolo in assoluto della piazza barese è Raffaele Costantino: protagonista nel calcio tra le due Grandi Guerre, il calciatore nato e cresciuto a Bari è stato il giocatore più rappresentativo raggiungendo anche la nazionale italiana in cui ha collezionato 23 presenze di cui 6 militando in Serie B. Con la maglia del Bari ha messo a segno 45 gol.
Subito dopo il Bari ha avuto la fortuna di veder giocare colui che è attualmente il miglior marcatore della storia biancorossa con 70 reti realizzate tra il 1950 ed il 1958: Luigi Bretti, autore di 70 gol e tallonato da Mirco Antenucci fermo a quota 59.
Andando avanti nel tempo sono tantissimi i calciatori, molti baresi, rimasti nel cuore di tutti i tifosi biancorossi. Soprattutto a partire dagli anni ’80 in poi a Bari si afferma “Lo Sceriffo” Giovanni Loseto, barese doc che ha collezionato 318 presenza in più di un decennio al servizio della squadra. Quegli anni sono caratterizzati da calciatori destinati a restare nella storia biancorossa come Giorgio De Trizio ed Angelo Terracenere.
A cavallo tra fine anni ’80 ed inizio anni ’90, si afferma a Bari uno dei calciatori più amati della storia biancorossa: Pietro Maiellaro. Centrocampista offensivo dotato di buona tecnica, è protagonista della Coppa Mitropa vinta nel 1990 ed ancora oggi considerato tra i più forti di tutta la storia biancorossa.
Con l’apertura del calcio italiano a calciatori stranieri a Bari c’è una sfilata di giocatori che resteranno nel cuore dei tifosi. È il caso di Sergio Luis Donizetti passato alla storia come Joao Paulo: attaccante sublime che permise al Bari di salvarsi in Serie A con una doppietta al Milan nel 1991 e che nella nazionale più forte di sempre, il Brasile, riuscì a collezionare ben 15 presenze.
Nel 1991 è il Bari a portare in Italia due calciatori poi protagonisti in Serie A ed all’estero: David Platt, poi ceduto alla Juventus prima di passare a Sampdoria ed Arsenal ed il croato Robert Jarni, poi passato per Torino, Juventus, Betis Siviglia ed addirittura Real Madrid.
Tra gli anni Novanta e i Duemila una sfilza di calciatori stranieri si susseguono nel capoluogo pugliese. Nel nuovo San Nicola si esibiscono i compianti Masinga ed Ingesson, rimasti nei cuori biancorossi; Daniel Andersson, Miguel Angel Guerrero, Rachid Neqrouz e Yksel Osmanovski.
Gli anni Novanta sono anche quelli dello Zar: Igor Protti. L’attaccante, idolo assoluto a Bari, riesce a mettere a segno 51 reti in 119 presenze di cui 24 in una singola stagione in Serie A nel 1995-1996 quando vince la classifica di capocannoniere a pari merito con Beppe Signori.
Nel 1997 muove i primi passi, prima di arrivare in cima al mondo nel 2006, Gianluca Zambrotta in un biennio molto formativo tra le fila dei biancorossi.
Con il campione del mondo in squadre debutterà anche nel 1999, invece, il giovane Antonio Cassano: barese di Bari Vecchia che incanta l’Italia con le sue giocate e viene ceduto alla Roma in quella che è ancora oggi l’operazione più remunerativa della storia del club biancorosso. In quella squadra il portiere titolare, alla fine degli anni Novanta, è Franco Mancini, scomparso prematuramente nel 2012. Le sue prodezze tra i pali son rimaste nel cuore dei tifosi del Bari che lo hanno ricordato negli anni successivi alla sua esperienza biancorossa e, dopo la scomparsa, ne hanno sempre onorato la memoria.
Avvicinandosi ai giorni nostri a Bari un belga di nascita divenuto barese d’adozione detiene il primato per il maggior numero di presenze nella storia biancorossa: 353. È il “Gatto di Liegi”, Jean François Gillet, portiere agilissimo specialista dei rigori che ha giocato al Bari dal 2000 al 2003 e dal 2004 al 2011 segnando buona parte della storia moderna ed essendo compagno di squadra anche di Leonardo Bonucci che nel 2009-2010, in coppia con Andrea Ranocchia, si mette in mostra prima di aprire il ciclo vincente alla Juventus. Sono anche gli anni di Paulo Vitor Barreto, protagonista dell’ultima promozione in Serie A del Bari che in biancorosso conclude la sua esperienza con 43 gol segnati.
Altri calciatori che hanno giocato a Bari.
- Simone Perrotta (1999-2001)
- Nicola Ventola (1994-1998)
- Zvonimir Boban (1991-1992)
- Sandro Tovalieri (1992-1995)
- Gionatha Spinesi (1998-2004)
- Francesco Caputo (2008-2009, 2010, 2011-2015)
- Totò Lopez (1971-1973, 1983-1985)
- Valerio Di Cesare (2015-2017, 2018-oggi)
- Sergio Almiron (2009-2011)
Alcuni di questi citati hanno contribuito a fortificare il mito del Bari e creare quel simbolo, cioè il “trenino”, con cui la squadra ha acquisito riconoscibilità in tutta Italia.
La storia del Bari continua, e anche questa stagione di Serie BKT probabilmente lascerà alla storia alcuni nomi che saranno riconosciuti nei prossimi anni dai tifosi più giovani dei “galletti” del Sud.
