Da clima di protesta a clima di gioia. Si parte con la contestazione (gara sospesa per due minuti a causa di alcuni fumogeni lanciati dalla curva nord del "Marulla"), si finisce con la consapevolezza che il Cosenza è vivo. I lupi ottengono tre punti che danno coraggio anche se rimane l'ultimo posto. Primo tempo giocato a ritmi bassi, la Reggiana degli ex Viali, Meroni e Marras non fa più di tanto e i silani al momento opportuno vanno a segno. Il centravanti Artistico al 25' fa le prove generali del gol, colpendo debolmente di testa su cross di Caporale. Ma un minuto dopo il 9 rossoblù brucia Sosa sul traversone di Gargiulo e gira di testa in modo chirurgico un pallone imprendibile per Bardi.
In avvio di ripresa Reggiana più vivace. Guadagna tre angoli consecutivi e sugli sviluppi dell'ultimo Meroni non inquadra la porta di Micai. Replica il Cosenza con un colpo di testa innocuo di Gargiulo. Poi il nuovo entrato tra gli ospiti, Maggio, il migliore dei suoi, entra in area e manda alto. Al 20' Garritano lancia Artistico fermato in angolo da Meroni. La Reggiana cerca il pari e al 22' colpisce un palo con Vergara complice una deviazione provvidenziale di Venturi. Ma al 29' sono i calabresi a fallire il raddoppio con Charlys al culmine di una fuga solitaria. In pieno recupero è invece Rizzo Pinna a sprecare davanti a Bardi che devia in corner in modo superlativo.