Al momento, attorno ad Alessandro Bianco, si respirano sensazioni positive, quella sana curiosità di volerlo vedere in campo, quello in cui il giovane centrocampista ha dimostrato di saper essere a suo agio.
Dalle prime uscite pubbliche, Bianco ha sempre offerto iniezioni d’amore verso Reggio, tanto da sembrare un autoctono. Il classe 2002 era in Toscana dal 2018, la Fiorentina è stata abile ad intuirne il talento, come spesso capita agli scout del settore giovanile viola, e l’ha portato via dal Piemonte, dove il suo talento era stato solleticato prima dal Torino, poi dal Chisola.
Con la casacca gigliata il ragazzo gioca, cresce e sogna. Le giovanili culminate con l’approdo in Primavera, poi il salto in prima squadra, dove nella scorsa stagione Vincenzo Italiano ha potuto irrobustire le capacità del ragazzo aggregandolo a tempo pieno tra i grandi e consentendogli di scendere in campo in dodici occasioni tra campionato, Conference League e Coppa Italia.
Alessandro Bianco risponde presente, gestisce i tremolii che qualcosa di così grande porta con sé e dimostra di poter stare a quei livelli.
Il professionismo, dunque, è un passaggio che il ventenne ha già assorbito, motivo per il quale alla Reggiana è arrivato (con la formula del prestito) un calciatore certamente giovane, ma al contempo già in possesso degli strumenti e della mentalità adatta ad accelerare l’ambientamento.
Che giocatore è Alessandro Bianco
Bianco è un giocatore che, tra i tanti pregi, ha l’innata dote di coniugare l’efficacia e una certa forma di eleganza. Centrocampista in grado di destreggiarsi sia in una mediana a due che a tre, Bianco è un elemento molto abile con e senza il pallone (ma la sua abilità tecnica, tanto per associarsi ai compagni, quanto per strappare palla al piede è merce rara), che dialoga con i compagni nel corto e nel lungo, complice una spiccata capacità di interpretazione della situazione di gioco.
Bianco, il nuovo centrocampista della Reggiana, è un abile rifinitore di quelli moderni con un elevata capacità di scanning per ragionare la giocata ideale. In possesso di un ottimo destro, lo step successivo nel viaggio verso la completezza potrebbe essere un numero di gol più cospicuo. In una Reggiana che il tecnico Alessandro Nesta attribuirà un abito propositivo, un giovane così affamato e qualitativo non potrà che dare tanto: Bianco è pronto a sprigionare il suo talento.