Tecnica, velocità, esplosività e classe. Il gol di Giuseppe Caso contro la SPAL racchiude tutte le sue caratteristiche. La seconda marcatura con la maglia del Frosinone è una perla per un calciatore che, al secondo anno di Serie BKT, si sta confermando tra i più interessanti di tutto il campionato.
Il gol che ha aperto le marcature nella gara del Benito Stirpe contro la formazione estense, terminata poi 2-0, è il manifesto di Giuseppe Caso versione 2022-2023.
Palla ricevuta a 60 metri dalla porta, due uomini saltati di pura tecnica e velocità, ingresso in area, sterzata sul destro e palla sul palo più lontano. Un’azione da PlayStation traslata nella realtà ed applicata con una facilità apparente ed estrema che ha lasciato sbalorditi tutti coloro che hanno guardato questo gol.
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— Lega B (@Lega_B) October 11, 2022
La versione di Giuseppe Caso che si è calata nel progetto del Frosinone di Fabio Grosso è un’evoluzione del calciatore sublime già ammirato a Cosenza.
Lo scorso anno, a causa di obiettivi e necessità diverse, l’attaccante scuola Fiorentina si ritrovava spesso a sorreggere l’attacco dei Lupi partendo da lontanissimo e dovendo coprire una porzione di campo enorme. Dinamica che, date le caratteristiche fisiche, gli sottraeva spesso e volentieri lucidità nell’ultima porzione di campo.
L’ampio respiro del gioco del Frosinone, invece, permette a Giuseppe Caso di partecipare alla manovra come attaccante esterno puro, con la possibilità di poter puntare l’uomo ogni volta che riceve il pallone. Mettere in mostra le sue enormi capacità da dribblatore permette all’ex Arezzo di rendersi pericoloso anche più volte sotto porta, a differenza di quanto vista nel resto della sua carriera.
Un rapporto, quello tra Grosso e Caso, che in pochi mesi è già diventato speciale. Come ammesso dall’allenatore dei ciociari, all’attaccante viene chiesto tantissimo in partita e per questo viene spesso sostituito. In occasione della gara col Palermo, che Caso ha giocato per intero, nei minuti finali Grosso ha lasciato la sua area tecnica per abbracciare il suo calciatore, invitandolo ad un ultimo sforzo. Un’investitura importante per il ragazzo cresciuto nella Fiorentina che, secondo lo stesso Grosso, ha ampi margini per diventare ancora più forte.
Le giocate di qualità di Caso in questo primo scorcio di campionato sono state tantissime, con coefficiente di difficoltà differente e con bellezza tanto rara quanto diversa. Lo stop che precede la cavalcata vincente nel gol contro il Brescia è da manuale del calcio: pallone che arriva dall’alto, palla incollata tra piede e campo di gioco e ripartenza bruciante verso la meta.
Magistrale, invece, lo stop ed il tentativo di pallonetto nella gara contro il Cittadella. L’ex Genoa aggancia un pallone precisissimo di Turati e di prima intenzione prova il pallonetto. Niente gol ma tantissimi applausi per una giocata difficile nel pensiero ed ancor più complessa nell’esecuzione.
L’evoluzione di Caso è un crescendo su cui il Frosinone ha posto saldamente le mani. La fiducia del club ciociaro per il calciatore è palese e chiara ed è dimostrata dall’esborso economico per strapparlo al Genoa fatto nella scorsa estate.
Caso, palla al piede, si diverte, fa divertire ma, soprattutto, è tremendamente concreto. La Serie BKT mette in mostra un altro talento, in un momento della carriera in cui sembra che abbia tutte le carte in regola per spiccare il volo.