La bella storia di Christian Kouan

L’Italia per il centrocampista del Perugia è stata un punto di svolta calcistico ma anche di vita

Nella foto La Presse il centrocampista del Perugia Christian Kouan

 

Diecimila euro che ti cambiano la vita. Potrebbe essere il titolo di un film di Sergio Leone ma, in realtà, è la cifra che ha speso il Perugia nella sessione estiva del calciomercato 2017-2018 per accaparrarsi le prestazioni di Christian Kouan.

Si tratta di uno dei migliori centrocampisti in assoluto della Serie B, peraltro giovanissimo, è nato ad Abidjan l'ex capitale della Costa d'Avorio, il 20 dicembre 1999. Un centrocampista per il quale si sono sprecati gli aggettivi e i paragoni, protagonista con la sua nazionale nell’ultima Coppa d’Africa. Il suo ex allenatore al Perugia, Alessandro Nesta, rivede in lui Rino Gattuso; Serse Cosmi lo ha accostato a Simone Perrotta mentre Fabio Caserta, il primo che lo ha utilizzato con continuità, ha detto di lui che: “Ha qualità sopra la media”.

Qualità che Massimiliano Alvini ha sfruttato in maniera intensiva nella sua stagione perugina, mandandolo in campo 35 volte su 39. Media che il nuovo tecnico del Grifone Castori punta ad eguagliare.

Ma quali sono gli ingredienti che fanno di Kouan la ricetta perfetta per il centrocampo di una squadra muscolosa e dinamica come quella degli umbri?

Il primo è tecnico. Il centrocampista ivoriano ha due pregi importanti, la gestione dei tempi del pressing, una dote innata, e la capacità di inserirsi senza palla. Una capacità che in 102 partite con la maglia biancorossa gli hanno permesso di realizzare 17 reti, una media di 4 a stagione. Un bottino importante per un centrocampista difensivo.

Il secondo ha a che fare con il percorso di vita del ragazzo e sono capacità che vanno trovate scoprendo l’aspetto caratteriale del ragazzo. Una delle sue doti è la grinta, la perseveranza sviluppata nei primi anni della sua vita, una vita non semplice ma piena di avvenimenti. Christian Kouan, come detto, nasce in Costa d’Avorio ma ben presto si trasferisce con la famiglia in Francia dove vive infanzia e adolescenza alla periferia di Parigi. Il calcio è la sua grande passione fin da piccolo, ma gli sbocchi in Francia sono limitati perché la concorrenza è enorme.

Nell’estate del 2016, a 17 anni, raggiunge a Roma lo zio Christian Bouah, che lo propone alla Vigor Perconti, storica società di Roma militante nel campionato di Eccellenza regionale ma vera e propria fucina di talenti a livello giovanile. Kouan si impone subito, tanto che già ad ottobre del 2016, a livello locale, si parla di lui come di “elemento imprescindibile” e con numeri “da grande giocatore”.

È palese che il passaggio nel club di Via Grotte di Gregna è solo una tappa di avvicinamento al grande calcio.

L’inizio tra i professionisti e il consolidamento con il Perugia

Ad inizio 2017 su Christian piombano Nizza, Roma e Udinese ma alla fine, per diecimila euro, la spunta il Perugia di Massimiliano Santopadre. Kouan arriva in Umbria e viene subito aggregato alla squadra Primavera, ma anche qui è chiaro che la categoria gli starà stretta. Il centrocampista ivoriano gioca tre partite di Coppa Italia di categoria, sette in Primavera 2 ma già a dicembre viene aggregato dal tecnico Roberto Breda alla prima squadra.

L’esordio in Serie B arriva solo il 20 gennaio 2018, quando, al Renato Curi il Perugia batte l’Entella 2-0 reti di Cerri e, proprio della promessa Kouan.

Un esordio da favola che si ripete appena sei giorni dopo quando all’Adriatico di Pescara il centrocampista sblocca il match al 22’ minuto scombinando il piano tattico di Zdenek Zeman.  Nel 2017-2018 Kouan non segnerà più ma metterà insieme altre 8 presenze da titolare.

Il resto è la storia di una costante ascesa nelle gerarchie della rosa del club.

Nel 2018-2019, sotto la guida di Nesta, che avrà il pregio di disciplinarlo tatticamente, gioca 14 partite e segna 3 reti.  Nel 2019-2020 con le gestioni di Oddo e Cosmi gioca 18 volte e segna con 3 reti.

Nel 2020-2021 è protagonista assoluto della promozione del Perugia dalla Lega Pro alla Serie BKT, mentre nell’ultimo campionato vinto dal Lecce è il fulcro del gioco di Alvini grazie alla capacità di pressing costante, alla dinamicità apportata alle ripartenze della squadra e all’istinto di buttarsi negli spazi mai perso con nessun cambio di allenatore.

Tutte qualità perfette per il gioco di Fabrizio Castori in questa stagione 2022-2023 di Serie BKT.

 

 

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