Tra volti nuovi e calciatori agli esordi, c’è chi questo campionato lo conosce bene e che, a distanza di cinque stagioni, lo affronta così come quando lo aveva lasciato. Gli anni passano solo sulla carta d’identità per l’attaccante del Bari Mirco Antenucci, che continua a segnare come se il tempo per lui fosse solo un dettaglio anagrafico.
Il calciatore molisano, dopo le tre stagioni ricche di gol in Lega Pro con la maglia dei Galletti, è tornato in Serie BKT coi biancorossi timbrando il cartellino due volte nelle prime tre giornate. Due reti in trasferta per il classe 1984: il rigore col Parma e il diagonale perfetto contro il Perugia.
Leader tecnico e carismatico della squadra di Mignani, il suo impatto sorprende per un motivo molto semplice. Alle porte del 38esimo compleanno, Antenucci continua a viaggiare su medie realizzative di tutto rispetto. Il nuovo passaggio alla Serie B, dopo un triennio in Lega Pro e un precedente biennio in Serie A, non è stato avvertito e le sue caratteristiche continuano ad essere attuali ed incisive.
Dotato di tecnica finissima e di grande rapidità nello stretto, Antenuccia Perugiaha segnato un gol che è difficile aspettarsi da chi, col passare dell’età, dovrebbe perdere atletismo e tonicità. Il contropiede del Bari è stato letale e rapidissimo, condotto con maestria e senza perdere tempi di gioco. Nonostante ciò, l’ex SPAL è stato presente all’appuntamento col gol, portandosi al massimo sforzo fisico per uno slancio senza palla utile a mettersi nella condizione migliore per ricevere, aiutandosi poi con il controllo a seguire che, di fatto, ha tagliato fuori qualsiasi possibile intervento avversario. Una rete che entrerebbe a pieno merito in un ipotetico manuale dell’attaccante da doppia cifra garantita.
Il ritorno in Serie BKT del Bari è stato accolto con grandissimo entusiasmo da quella che è una delle piazze più passionali di tutto il panorama calcistico italiano.
L’approdo da neopromossa in un campionato così competitivo richiede un’attenzione particolare soprattutto in termini di approccio. Ciò che al Bari non è assolutamente mancato nelle prime uscite. Una squadra che è un mix di esordienti della categoria e vere e proprie bandiere come Di Cesare e lo stesso Antenucci. I due, dall’alto della loro esperienza, stanno rendendo più morbido l’atterraggio in una nuova dimensione per la truppa di mister Michele Mignani, anche lui all’esordio da allenatore in Serie B.
Quello del Renato Curi è il gol numero 86 in Serie BKT per Mirco Antenucci. Tantissimi per chi, nella stagione 2009-2010 ha toccato quota 24 in un solo campionato con l’Ascoli; nel 2013-2014 le realizzazioni sono state 19 con la Ternana mentre nel 2016-2017 quota 18 nell’impresa fatta in maglia SPAL. Con le 10 reti di Torino nel 2011-2012, la doppia cifra è stata raggiunta per ben 4 volte. L’inizio di stagione lascia pensare che, con una gestione oculata che permetta ad Antenucci di rendere sempre al massimo, gol per lui non mancheranno in questo campionato.
Un attaccante totale che in base alle esigenze di gioco reparto da solo o, quando necessario, si abbassa per legare la squadra e giocare con essa. Antenucci è tornato in Serie B dopo aver fermato gli orologi in questi cinque anni di assenza, ricominciando con l’obiettivo di scrivere pagine di storia biancorossa come già fatto a Ferrara con la SPAL.