Ci sono diversi elementi che creano interesse e suggestione attorno ala figura di Niccolò Pierozzi.
Dopo diverse prestazioni convincenti e le lodi di Vincenzo Italiano, nella sfida contro il Südtirol più di qualcuno si è accorto del promettente difensore di fascia della Reggina. Dopo essersi reso protagonista del ciclo vincente della Fiorentina Primavera in Coppa Italia vittoriosa per 3 anni consecutivi, Pierozzi ha vissuto la sua prima stagione alla Pro Patria, proprio come Federico Gatti, un altro difensore esploso tecnicamente in Serie BKT la stagione 2021-2022.
Gli inizi in Viola
Pierozzi è decisamente un giocatore nato per stare in fascia.
Destra e sinistra fa poca differenza, anche se alla Reggina sta occupando la destra, nel corso della sua carriera ha arato entrambi i lati del campo con eguale dedizione, esuberanza atletica e incisività.
Nato e cresciuto nella sua Firenze e nella Fiorentina, il classe 2001 ha sperimentato la vicinanza alla porta avversaria da ala, per poi arretrare di diversi metri, tanto come esterno di centrocampo quanto come terzino. Una possibilità sfruttata dagli allenatori nel settore giovanile, che hanno sempre captato la grande propensione al sacrificio e la contestuale predisposizione alla corsa del ragazzo, una risorsa nel corso delle 76 presenze raccolte con la Primavera Viola (condite da dieci gol e sette assist, a ulteriore testimonianza di una passione verso il calcio offensivo).
Il salto tra i professionisti
Come spesso capita ai giocatori usciti dai vivai dei top club italiani, arriva un momento in cui il nido va abbandonato per cercare minutaggio ed esperienze.
Per Pierozzi questa condizione si è concretizzata con il salto tra i professionisti e quindi l’abbraccio con una categoria formativa come la Serie C. Un’esperienza e una categoria conosciuta con la Pro Patria, probabilmente la miglior scelta per svezzare il talento.
Pierozzi viene quindi accolto e integrato in un sistema di gioco e in dei principi che ne hanno esaltato le caratteristiche. Idee di calcio cucite con abilità sartoriale sulle sue caratteristiche, positivo allineamento di fattori che il ragazzo ha ripagato con ben 8 gol e 4 assist, bigliettino da visita che la Reggina ha deciso di intascare subito.
Il presente a tinte amaranto
Arrivato in prestito dalla Fiorentina, la Serie BKT è (e sarà) il prossimo step opportuno ad una crescita fisiologica di questo talento.
L’allenatore Filippo Inzaghi ha pienamente recepito i desideri del suo calciatore, che ha dichiarato di vedersi più come esterno basso che con esterno alto (un profilo alla Odriozola, su sua stessa ammissione), ma con licenza di attaccare. Messaggio assorbito dall’allenatore e concretizzato nei compiti chiesti a Pierozzi, già in gol in questo inizio di stagione (nel 4-0 rifilato al Südtirol, tra l’altro con una giocata dalla notevole qualità) e costantemente nel vivo della manovra, che agevola con movimenti da giocatore navigato e soprattutto associativo.
Non ha timore di strafare il giovane Pierozzi: un elemento che la Reggina sta rendendo grande e forte, come la terra dalla quale proviene.