La quantità di chiavi di lettura offerte dall’anticipo del 22° turno di Serie BKT Cagliari-SPAL è davvero estesa.
Un match tra due squadre nella terra di mezzo di una classifica cortissima, la sfida tra un grandissimo maestro del nostro calcio quale Claudio Ranieri e il volenteroso allievo Daniele De Rossi alla prima esperienza in panchina, ma anche una prova di maturità tra due formazioni che si somigliano (anche tatticamente) e stanno provando a lasciarsi alle spalle le difficoltà del girone di andata.
All’Unipol Domus alle 20:30 di questa sera andrà in scena un match cruciale per le ambizioni delle compagini impegnate.
L’obiettivo della società sarda è quello di risalire la classifica e qualificarsi ai playoff in una buona posizione. La scelta di esonerare Fabio Liverani e far tornare nell’Isola Ranieri dopo più di 30 anni ha avuto come chiaro significato quello di responsabilizzare la rosa e ribadire una volta di più le ambizioni del presidente Tommaso Giulini.
Il tecnico ex Leicester e Roma ha subito deciso di dare sicurezza alla difesa e alla verticalità della manovra. Il passaggio dal 4-3-3 a un 3-5-2 puro è servito a garantire la compattezza che nel girone di andata la squadra non ha mai dimostrato e a favorire la coesistenza dei due bomber Gianluca Lapadula e Leonardo Pavoletti (quest’ultimo ora alle prese con problemi fisici). Se la fase offensiva, nonostante sicuramente siano aumentati i palloni per le punte, stenta a decollare, quella di non possesso è subito cambiata in meglio.
Nelle prime due uscite dopo il cambio in panchina sono arrivati 4 punti, 2 gol fatti e 0 subiti. Una formazione in precedenza poco cinica e spesso disattenta sta provando ad assecondare le carismatiche idee della nuova guida. Meno spettacolarità e tanta sostanza, la ricetta per tornare a sognare.
Il percorso di De Rossi è stato fino a qui più travagliato. Subentrato abbastanza presto a Roberto Venturato, l’allenatore ha dovuto fare i conti con una squadra non pensata per la sua proposta di gioco. Anche per questo motivo i risultati hanno tardato ad arrivare come dimostrano le sole 3 vittorie, le ultime 2 contro Parma e Reggina prestigiose ma soffertissime.
Dopo essere stato spesso nelle posizioni caldissime della graduatoria, anche gli Estensi hanno cominciato il 2023 raccogliendo 4 punti su 6 a disposizione. Questo ha permesso alla squadra di uscire momentaneamente dalla zona playout e di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Nonostante la cessione allo Spezia del capitano e faro della manovra Salvatore Esposito, e l’indisponibilità frequente dei due attaccanti Gabriele Moncini e Andrea La Mantia, col 3-4-2-1 l’allenatore è riuscito a dare un’identità e dei concetti di gioco ai suoi ragazzi.
Il mister ha mostrato tanta fiducia nei confronti degli elementi più giovani della rosa: Patryk Peda, Christian Dalle Mura, Matteo Prati sono stati lanciati senza paura, anche Simone Rabbi e Marco Varnier stanno trovando una continuità che in passato è mancata. La loro freschezza unita all’esperienza di elementi quali Enrico Alfonso e Biagio Meccariello (quasi sempre MVP) ha donato imprevedibilità, personalità e sicurezza ai biancoazzurri.
L’incontro si prospetta come una importante verifica della crescita in atto. Nessuna delle due squadre vorrà perdere la propria imbattibilità nel nuovo anno ed entrambe cercheranno di mostrare una proposta offensiva più convincente di quella degli ultimi pareggi contro Cittadella e Ascoli.
Claudio Ranieri conterà sull’apporto del popolo sardo, ma Daniele De Rossi in seguito al “Tardini” e al “Granillo” sogna di espugnare un altro importantissimo stadio della nostra penisola.