Roberto Gemmi, l'uomo nuovo del Cosenza

Il direttore arriva in Calabria per garantire una base solida al futuro tecnico del club

 

 

Con l’ingaggio di Roberto Gemmi per il ruolo di Direttore Sportivo, il Presidente del Cosenza Eugenio Guarascio ha dato un chiaro segnale a tutto l’ambiente rossoblù: l’obiettivo dei Lupi nel prossimo campionato sarà il mantenimento della categoria senza patemi d’animo e magari qualche ambizione in più in ottica playoff di Serie BKT.

Se il curriculum più che ragguardevole di Pisa non bastasse a sottolineare le abilità del Direttore Sportivo, la piazza ha subito avuto una prova tangibile del cambio di passo: in pochi di giorni di calciomercato sono già stati ufficializzati due calciatori potenzialmente determinanti per lo sviluppo della stagione: Christian D’Urso, trequartista estroso ma tatticamente intelligente, prelevato dal Perugia a titolo definitivo; si è invece scommesso su un attaccante esterno con tanta voglia di riscatto quale il classe 1999 Enrico Brignola, giunto in prestito dal Benevento.

Grazie anche al lavoro svolto lo scorso anno dal suo omologo Roberto Goretti, il nuovo allenatore Davide Dionigi ha l’opportunità di cominciare il ritiro con una rosa non troppo ristretta che prevede diversi calciatori di proprietà e di prospettiva.

Per comprendere al meglio il peso specifico che il nuovo dirigente può avere sui piani rossoblù è importante ripercorrere i suoi trascorsi toscani e analizzare l’impatto che ha avuto riguardo alla crescita di un club con cui ha cominciato in Serie C e che quest’anno, con tanti calciatori acquistati sotto la sua gestione, ha sfiorato la promozione in Serie A. Quando nell’estate 2018 arrivò a Pisa Roberto Gemmi seppe subito individuare in Luca D’Angelo una figura idonea per guidare con successo la squadra nel quadriennio nerazzurro, a testimonianza della lungimiranza della scelta. Tanti dei calciatori presi in quell’anno, scelti di concerto col mister, si sono rivelati poi fondamentali per le fortune, anche attuali, della società. Un caso simbolo su tutti è Marius Marin, strappato al Sassuolo, che ancora oggi costituisce un pilastro del centrocampo e che ha molteplici richieste in A oltre che un valore di mercato notevole che garantirebbe una plusvalenza importante.

Anche il percorso di Stefano Gori, portiere poi acquistato dalla Juventus, è stato esemplare: arrivato dal Bari, si è rivelato determinante sia al primo anno che al secondo in categoria superiore e ha così attirato l’attenzione dei bianconeri. A calciatori giovani trasformatisi in armi in più sono stati aggiunti profili di esperienza come il difensore centrale Simone Benedetti e l’attaccante Michele Marconi. Soprattutto il secondo, reduce da anni difficili, è riuscito a rilanciarsi e diventare determinante in area di rigore confermandosi efficace oltre ogni aspettativa anche in Serie BKT.

Il know-how che può aiutare il Cosenza 

Il mix di esperienza e gioventù, unito alla grande attenzione ai bilanci che ha sempre contraddistinto la gestione del Presidente Giuseppe Corrado, è stato fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo che ha poi consentito ai toscani di espandere le proprie ambizioni e catturare l’interesse del nuovo proprietario Alexander Knaster. Patrimonializzazione attraverso scouting, sapienti clausole nei prestiti, contratti lunghi e vincolanti e player trading sono i due capisaldi che hanno permesso al Pisa griffato Roberto Gemmi di acquisire spessore e credibilità nel panorama calcistico italiano.

Anche in Serie BKT nei due anni successivi questo discorso è proseguito con successo: da un lato si sono aggiunti leader carismatici come il capitano Antonio Caracciolo, dall’altro mediante una grande attenzione rivolta alla Serie C si è scommesso su un profilo quale Giuseppe Sibilli che in cadetteria è arrivato quasi da sconosciuto dopo aver fatto bene all’Albinoleffe e ora piace a tanti club importanti.

Roberto Gemmi ha scelto un contesto piuttosto sfidante.

Aumentare il numero dei giocatori di cui si detiene il tesserino e riuscire a guadagnare cifre considerevoli da eventuali cessioni sono sempre stati punti critici per il Cosenza che si accinge a disputare il quinto Campionato di Serie BKT consecutivo. Dopo essere arrivato a giocarsi la permanenza negli ultimi 90 minuti dei playout contro il Vicenza, il Presidente Eugenio Guarascio ha avvertito la necessità di fortificare il progetto attraverso l’inserimento di nuove figure nell’organigramma societario, al fine di competere al meglio in un torneo che si preannuncia molto livellato verso l’alto. Con libertà operativa, il DS può essere l’uomo giusto per un cambio di passo.

Giovani importanti come Massimo Zilli e Aldo Florenzi sono già sotto contratto e possono magari compiere percorsi simili a quello di Samuele Birindelli, figure chiave nello spogliatoio come Joaquin Larrivey sono state trattenute e possono dare un contributo significato sia dentro che fuori dal campo. Ciò che Gemmi dovrà aggiungere, ed è già molto attivo su questo fronte, è un ventaglio di scelte più ampio al proprio allenatore.

Con l’obiettivo mai trascurabile di rendere i calciatori asset strategici per la crescita economica del club.

 

 

 

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