L’Italia Under 21, dopo il pari col Montenegro, a Trieste batte 1-0 la Bosnia nel percorso di qualificazione agli Europei 2023. Come a Podgorica l’Italia non è pulita nella circolazione di palla e il possesso non è rapido come chiede Nicolato. Ma a differenza dello scorso match, gli azzurrini riescono a passare in vantaggio. Al 14′ sugli sviluppi di un cross di Fagioli, Colombo riesce a toccare per Rovella che si libera di un avversario e scaglia la sfera sotto la traversa col destro.
Alla mezz’ora di gioco però sale la pressione della Bosnia che costruisce una serie di occasioni. La prima al 31′ quando sul doppio colpo di tacco di Savic e Lukic, Carnesecchi risponde presente con un intervento in tuffo d’istinto. Al 39′ Hasic non sfrutta un errore in disimpegno di Esposito e sbaglia l’assist decisivo per Lukic sotto porta. Nel recupero del primo tempo gli azzurrini tornano a spaventare Cetkovic. Colombo lotta fino alla fine su un pallone destinato sul fondo, sposta col fisico il diretto marcatore e col mancino impegna il portiere sul primo palo.
Nella ripresa l’Italia crea molto ma sciupa tutto. Al 66′ l’Italia sfiora il 2-0 con l’azione più bella della partita: Rovella serve Colombo che con la punta premia l’inserimento di Quagliata, ma il terzino dell’Heracles spreca un rigore in movimento. È Colombo il fulcro di ogni azione azzurra a Trieste. Al 63′ l’attaccante della Spal scappa via in profondità, salta il portiere sull’interno ma centra in pieno Nikic a porta vuota. Nicolato cambia interpreti, ma non modulo: dentro Parisi e Ricci, fuori Quagliata ed Esposito.
Al 74′ è il turno di Cancellieri che prende il posto di un esausto Colombo. Nel finale c’è spazio anche per Portanova e Cambiaghi ma gli azzurrini sembrano più intenzionati a gestire il risultato, che a chiudere la partita. La scelta paga e al ‘Rocco’ arrivano tre punti che valgono quota 17 punti e una importante fetta di qualificazione.
Nella foto LaPresse il CT Paolo Nicolato