A 20 anni dalla precedente promozione, a 19 anni dall’ultimo torneo di A, il Venezia torna nella massima serie al termine di un match intenso contro un Cittadella aggressivo, al sesto playoff. E’ il Venezia americano ma soprattutto dei veneziani Mattia Collauto e Paolo Poggi, i veri architetti fuori del campo di questo miracolo assieme al tecnico Zanetti, in rampa di lancio, corteggiatissimo da vari club. Un club che rinasce dopo tre fallimenti e che solo due campionati fa era retrocesso per poi venire ripescato dopo il forfait del Palermo.
Il Cittadella sconta il risultato dell’andata e del gol segnato da Di Mariano. Il primo tempo e’ un monologo ospite, non solo il vantaggio di Proia (invenzione di Iori, dormita di Ceccaroni e Proia non perdona) ma Tsadjout e’ un rebus e la follia di Mazzocchi fa il resto. L’esterno ex Perugia si becca due gialli in nemmeno un minuto lasciando i compagni sotto di un uomo e di un gol. La ripresa e’ una battaglia, il Citta sfiora il gol con Adorni, Branca e Beretta mentre il Venezia chiede un rigore su Modolo ma alla fine e’ trionfo arancioneroverde col veneziano, “il Doge” Bocalon, che sulla ripartenza di Maleh di scavino sigilla la promozione.
Nella foto La Presse la cerimonia di premiazione del Venezia