In pianta stabile tra le file della SPAL da ben due stagioni, Salvatore Esposito nell’ultimo campionato di Serie BKT si è imposto alla grande ed ha attirato le attenzioni anche del Commissario Tecnico dell’Italia Roberto Mancini.
Nella stagione 2021-22 il talentuoso centrocampista classe 2000 ha collezionato 35 presenze ed è stato uno dei giocatori più importanti della salvezza conquistata dalla formazione biancazzurra. In occasione della sfida di Nations League contro l’Inghilterra l’11 giugno, è arrivato un momento che sicuramente segnerà la carriera del ragazzo: ovvero l’esordio in Nazionale maggiore, subentrando a Lorenzo Pellegrini.
Salvatore Esposito ha mosso i primi importanti passi in una scuola calcio di Castellammare di Stabia, anche se nel 2011 il Brescia ha scovato il talento del ragazzo ed ha convinto il giocatore a trasferirsi in Lombardia. Stessa sorte è toccata contestualmente ai due fratelli minori di Salvatore: Sebastiano (reduce dall’ultima stagione al Basilea ed ex SPAL) e Francesco Pio (attualmente tra le fila del settore giovanile dell’Inter).
Dopo 3 anni nel settore giovanile delle Rondinelle è arrivata la chiamata dell’Inter, che ha puntato su di lui ed i suoi due fratelli. Il classe 2000 ha conquistato Supercoppa e Scudetto Primavera nella stagione 2017/2018 col club nerazzurro.
Quattro intense annate nel settore giovanile del club lombardo, poi il passaggio alla SPAL nella stagione 2018-19.
Il suo esordio tra i professionisti però è datato 22 gennaio 2019 con la maglia del Ravenna in Serie C, categoria in cui ha deciso di confrontarsi invece di restare nel giro della Primavera. Proprio nella partita di esordio in campionato contro la Triestina ha trovato il gol con una punizione al 94′, giusto per mettere subito in chiaro le sue qualità e far intuire al pubblico quello che poi diventerà il suo marchio di fabbrica.
La prima esperienza in un campionato professionistico è stata positiva e, dopo i sei mesi a Ravenna, si è messo in gioco in cadetteria. Un altro prestito per il centrocampista, anche se questa volta al Chievo Verona, club in cui diventa uno dei maggiori protagonisti, conquistando un bottino di 39 presenze in campionato (playoff compresi).
Finalmente arriva la chance alla SPAL nella stagione 2020-21.
Tra l’altro a Ferrara ha ritrovato il fratello Sebastiano, in prestito in quella stagione dall’Inter. La prima gioia con la maglia biancazzurra risale al 20 ottobre 2020 contro l’Empoli. Il bilancio della seconda stagione in Serie B, prima da giocatore della SPAL, è stato piuttosto positivo, con ben 5 gol in 30 presenze.
L’ultimo campionato di Serie BKT è stato quello in cui ha fatto probabilmente il definitivo salto di qualità, soprattutto dal punto di vista tattico. Con 3 reti (tra cui una punizione nei minuti di recupero al Cosenza) si è poi rivelato uno dei protagonisti della salvezza conquistata dalla SPAL di Roberto Venturato. Gol pesanti e di rara bellezza per il talentuoso centrocampista. Impossibile non citare proprio la rete su punizione al 93’ nello scontro salvezza contro il Cosenza nella 33° giornata: col suo gol negli ultimi secondi di gioco ha evitato alla squadra di mister Venturato di sprofondare in classifica ed ha di conseguenza tenuto a debita distanza il Cosenza e le altre formazioni impegnate all’epoca nella lotta per non retrocedere.
Salvatore Esposito è un centrocampista che non molla mai, duttile tatticamente e che può tranquillamente essere impiegato sia come mezzala che come regista. Tra l’altro, nonostante la sua grande nomea di ruba palloni e l’agonismo spiccato, ha una grande tecnica. In questo primo scorcio di carriera ha dimostrato di essere uno specialista sui calci piazzati, qualità molto importante in questo sport. Ha buoni piedi ma anche tanta grinta e corsa: una serie di doti che sicuramente lo proiettano ad una carriera ricca di soddisfazioni e ad alti livelli.
La Serie BKT, dunque, si sta confermando una fucina di talenti ed il CT Mancini sta premiando le potenzialità dei giovani protagonisti di questo campionato per allestire la Nazionale del futuro.
Nella foto LaPresse Salvatore Esposito