Formazione, tecnologia e innovazione. Ritorna “B Future”, il progetto promosso dalla Lega B alla VII edizione del Social Football Summit 2024, di scena nella giornata odierna presso lo stadio “Olimpico” di Roma e rivolto agli addetti comunicazione e marketing delle società della Serie BKT. Un’opportunità di incontro e confronto con numerose realtà di primo livello dell’industria digitale-sportiva che, attraverso le loro esperienze e competenze, hanno esplorato le frontiere di un mondo in continua evoluzione.
Il panel organizzato dalla Lega B ha preso il via alle ore 10 con i saluti istituzionali del Presidente Lega B Mauro Balata che, in apertura, ha voluto ringraziare Gianfilippo Valentini, Founder di Social Media Soccer e del SFS, e tutti gli organizzatori di un evento ormai consolidato che vede la Lega B protagonista da anni sia come realtà affermata e radicata sul territorio sia per il consolidato prestigio sportivo. Risultati frutto anche dell’eccellente lavoro profuso dalle società della Serie BKT che Balata ha voluto ringraziare e spronare affinché continuino a contribuire allo sviluppo di tutta la Football Industry. “Siamo un campionato all’avanguardia – ha evidenziato il n.1 della Lega B -. Spesso lo definisco il più bello del mondo, con valori importanti e con una mission primaria, quella di lanciare i giovani verso i più grandi palcoscenici nazionali e internazionali”.
A seguire i saluti di Maurizio Improta, Presidente dell’Osservatorio Manifestazioni Sportive, che ha posto l’accento su un miglior coordinamento con le Istituzioni calcistiche a favore di un calcio più sano attraverso anche un accesso più sicuro agli stadi, in cui si aprano le porte esclusivamente alle famiglie e ai veri tifosi.
Ha preso, quindi, il via la prima parte della giornata di B Future 2024, riconosciuta anche dalla Commissione Dirigenti e Collaboratori Sportivi per i crediti formativi FIGC e incentrata sulla creazione dei contenuti sulle piattaforme. Il primo intervento ha visto come protagonista Gilberto Palazzi, Strategic Partner Manager Content Partnerships di YouTube, la più grande piattaforma video del mondo. I numeri sono a dir poco straordinari: basti pensare che si contano miliardi di visualizzazioni, oltre 500 ore di video caricate al minuto e più di 100 nazioni coinvolte. Nel corso dell’intervento sono state esplorate le frontiere digitali per incrementare l’impatto del proprio canale verso l’esterno attraverso l’uso di best pratices. Obiettivo principale la possibilità di mettere in atto strategie editoriali ingaggianti che possano stimolare e catturare l’attenzione del fruitore per poi fidelizzarlo.
Lorenzo Serafini, Head of Digital and Communications dell’Atletico Madrid, ha parlato di charity e strategie di comunicazione e marketing da parte di uno dei primi club al mondo. Il focus si è incentrato sulla ricerca di nuovi contenuti per allargare la propria fanbase a livello locale, europeo e internazionale. Sono stati esplorati vari pilastri del marketing per portare valore al club il cui output principale è rappresentato dai social media, così come le idee e l’importanza dello storytelling per trasmettere al meglio cosa si vuole raccontare e i valori trasmessi mediante una strategia di diversificazione dei formati.
Quindi Dazn, broadcaster ufficiale della Serie BKT, con Luca Bercè, Senior Rights Manager, che, insieme ai telecronisti Riccardo Mancini e Alessandro Iori, ha parlato dell’universo della piattaforma streaming, l’importanza del “Campionato degli Italiani”, col quale è iniziato un nuovo percorso con l’avvento della partita free settimanale e al quale vengono dedicati contenuti esclusivi, ultimo fra i quali il documentario “Palermo Sunrise”, frutto di un lavoro congiunto col club rosanero. Successivamente, ci si è focalizzati sul modo di fare telecronaca grazie anche alla presenza di piazze eterogenee che popolano il campionato, dalle più blasonate alle new entry, con le loro storie, le loro tradizioni e il grande seguito di pubblico. Realtà, quindi, ricche di sfaccettature e altamente interessanti non solo sul campo, ma anche fuori. Raccontare quello che per molti addetti ai lavori è il campionato più bello del mondo, anche attraverso “Zona gol”, permette di rendere il prodotto ancor più coinvolgente e appetibile grazie all’appeal di un campionato molto conteso e imprevedibile. La possibilità di dare forma alla telecronaca deriva anche dall’importanza del rapporto fra telecronista e ufficio stampa: creare, innanzitutto, un filo diretto che possa contribuire al miglior racconto possibile della storia sportiva del match di riferimento ma anche esprimerla attraverso un proprio stile nel quale identificarsi.
Nella seconda parte della giornata si è discusso di come possa evolvere e/o modificarsi la comunicazione tra Serie B e Serie A. Un doppio coinvolgimento che ha visto confrontarsi due neopromosse dalla B alla A nella stagione 2024/2025. Protagonisti Fabrizio Cometti e Alessandro Camagni, responsabili della comunicazione rispettivamente del Parma Calcio 1913 e del Como 1907. Un dibattito che ha spaziato dalla differenza di attenzione dei media nazionali e internazionali fra le due categorie, della differenziazione di contenuti anche internazionali e della necessità che questi non vadano a erodere l’attenzione che inevitabilmente bisogna mantenere verso il proprio pubblico. Entrambi gli uffici stampa hanno parlato poi delle caratteristiche su cui poggia la propria comunicazione: il Como le ha individuate facendo leva sul proprio brand e sulla bellezza strategica del territorio, mentre il Parma sulla storicità e su una squadra molto giovane e dall’alto valore mediatico.
Due facce della stessa medaglia, due modi di interpretare concetti simili e la curiosità di conoscere le caratteristiche di ognuno.