Sarà una sfida molto delicata quella che questa sera aprirà il turno di Serie BKT all’Alberto Braglia tra il Modena di Bianco e il Catanzaro di Vivarini.
Una sfida che in cadetteria, in terra emiliana, non viene disputata da quasi 20 anni, dal 9 ottobre 2005 quando una rete di Bucchi al 40’ fece pendere la bilancia in favore dei Canarini.
Una sfida che oggi vede in campo due formazioni con l’impellente necessità di raccogliere i tre punti per restare in corsa sui rispettivi obiettivi. Se il Catanzaro può ambire ad un posizionamento migliore in ottica playoff, al Modena tocca scacciare i fantasmi di chi in questo momento del torneo è sospeso, insieme ad altre squadre, in quella parte di classifica a metà tra playoff e playout.
In questo momento, infatti, le due formazioni occupano rispettivamente la quinta e la tredicesima piazza, il Catanzaro con 52 punti a +10 sul Cittadella nono, il Modena con 39 punti a +4 dallo Spezia quattordicesimo.
Ma come arrivano Modena e Catanzaro alla sfida di venerdì sera?
Partiamo dai padroni di casa che, da inizio febbraio, sono una delle due squadre, assieme al Lecco, a non aver vinto nessuna partita in campionato (8 pareggi e 2 sconfitte). Oltre ad essere la squadra che ne ha pareggiate di più nel periodo appena citato.
Inoltre, i Canarini non hanno vinto nessuna delle ultime cinque partite.
Dall’altra parte, sempre da inizio febbraio, soltanto la Cremonese, con 13, ha ottenuto più punti nel torneo in gare fuori casa rispetto al Catanzaro che, al pari del Parma, ne ha incassati 11. Frutto di tre vittorie e due pareggi.
Elementi che declinati a livello tattico fanno pensare a una partita, sulla carta, molto combattuta soprattutto a centrocampo dove la sfida tra Palumbo e Vandeputte potrebbe rappresentare una chiave di volta.
Il centrale classe 1996 del Modena, infatti, oltre ad aver già realizzato sette reti, unite a prestazioni di grande sostanza, è andato a segno nelle ultime due gare in casa.
Il centrocampista belga, di contro, è il giocatore che ha fornito più assist in assoluto in questo campionato (10) e, al tempo stesso, quello che ha portato più punti alla propria squadra considerando solo i passaggi vincenti (otto). Per non tacere dell’apporto in fase realizzativa (8 goal), l’ultima delle quali nel recente turno di campionato contro il Como.
Detto di Palumbo e Vandeputte è però necessario anche fare grande attenzione ai particolari tattici, alle scelte di Braglia e Vivarini e alla tenuta mentale nel corso della gara. Modena e Catanzaro, a tal proposito, sono due delle quattro squadre che hanno perso più punti da situazioni di vantaggio in questo campionato, rispettivamente 20 per i gialloblù e 19 per i giallorossi.
Passando alle scelte dei tecnici da segnalare che Bianco deve ancora rinunciare a Gargiulo, Guarino e Gerli, deve valutare Cauz e deve scegliere chi, tra Abiuso e Gliozzi, dovrà dare corpo ai suggerimenti di Duca e Tremolada.
Vivarini, invece, si trova nell’agevole posizione di chi ha “problemi di abbondanza.
Qualche statistica su Modena – Catanzaro
Sono 34 i precedenti tra le due formazioni, 33 nel campionato cadetto e uno in Coppa Italia. Il bilancio nel torneo è favorevole al Modena che ha trionfato 13 volte contro le 6 del Catanzaro, 14 i pareggi.
La prima sfida risale al 7 ottobre 1934, mentre l’ultima è il match del Ceravolo dello scorso 4 novembre quando la rete di Bozhanaj, in pieno recupero, ruppe l’equilibrio determinato dalle reti di Vandeputte e Manconi.
Da segnalare, infine, che il Modena è imbattuto nei 16 precedenti giocati in casa contro il Catanzaro in cadetteria, 10 vittorie e 6 pareggi e in 12 di questi ha mantenuto la porta inviolata.
Appuntamento allo Stadio Alberto Braglia, con calcio di inizio ore 20.30. In TV su Sky Sport, NOW TV e DAZN.